Buon Compleanno Colin Firth

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E’ entrato con prepotenza nell’immaginario e nel cuore del suo pubblico femminile nel ruolo di Mr. Darcy, per lo show televisivo della BBC (complice anche una sequenza in cui emerge da un lago bagnato, altero e sexy) e da allora non ne è più uscito. Colin Firth, al secolo Colin Andrew Firth, è l’uomo dei sogni, un uomo che una fortunata donna italiana è riuscita a irretire e a sposare, con buona pace di tutte noi (brava e meritevole, tale Livia Giuggioli, a onor del vero, è una bellissima donna di classe). Ma Darcy è solo l’inizio di un lungo e meritato amore che Colin coltiva per il suo pubblico. Ha interpretato la versione moderna dello stesso ruolo per il dittico di Bridget Jones, mini franchise divenuto un piccolo culto, ed è stato una lunga serie di personaggi, reali e inventati, che hanno contribuito, pezzo per pezzo, a costruirne la fama e ad aumentarne la portata artistica. Premio Oscar nel 2011 per Il Discorso del Re, in cui interpreta il sovrano britannico Giorgio VI, era già stato nominato per A Single Man, forse la sua migliore interpretazione. E non conta quanti ruoli da personaggio cattivo, meschino o poco raccomandabile abbia interpretato (vedi Shakespeare in Love oppure il bellissimo La Talpa), Colin ha sempre l’aura di gran signore, affascinante e sorridente, sempre estremamente british (nella migliore accezione del termine).

 

Oggi, che il nostro compie 54 anni, noi fan non possiamo che capitolare ancora una volta al suo fascino, alla sua bravura e alla sua incredibile eleganza. E se il Mr. Darcy di Jane Austen è l’uomo ideale, nonostante sia un personaggio fittizio, Colin Firth rimane, a tutti gli effetti, la persona reale che, nell’immaginario collettivo, più si avvicina a quell’ideale di perfezione maschile.

 
 

Buon compleanno Mr. Dar…. hem, Colin!

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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