shutter island

Shutter Island è basato sull’omonimo romanzo del 2003 L’isola della paura (Shutter Island) di Dennis Lehane. In America il film doveva uscire inizialmente il 2 ottobre 2009, la Paramount ha però spostato la data d’uscita al 19 febbraio 2010, e in Italia il film è stato distribuito da Medusa Film il 5 marzo 2010. E’ il lungometraggio di Martin Scorsese che ha guadagnato di più al nel weekend d’apertura, rimanendo infatti al 1° posto nel secondo weekend con 22,2 milioni dollari.

 

Con questo lungometraggio continua il connubio professionale tra Scorsese e DiCaprio, già fattosi apprezzare in altri film come The Departed, The Aviator o in Gangs of New York. Shutter Island ha vinto 2 National Board of Review Awards 2010 e 2 Premi IOMA 2010 (su 7 nomination): miglior attore protagonista (Leonardo DiCaprio) e miglior sceneggiatura non originale.

Nel 1954 i due agenti federali Teddy Daniels e Chuck Aule vengono inviati con un battello presso l’Istituto Ashecliff, sito sulla Shutter Island, per investigare sulla scomparsa di una paziente, Rachel Solando, rea di aver ucciso i suoi tre figli. Il direttore dell’istituto, il dottor Cawley, e i vari infermieri sostengono che la madre assassina si sia come dileguata dalla sua stanza perché non ha lasciato alcuna traccia e le sue scarpe sono ancora lì. L’agente Daniels però comincia a sospettare che in quell’Istituto si tengano esperimenti simil nazisti, guidati dal dottor Cawley coadiuvato dal dottor Naehring, di origini tedesche. Ma l’agente è anche continuamente tormentato dal pensiero della moglie morta in un incendio appiccato nella loro palazzina da un mitomane, nonché dalle reminescenze delle atrocità viste nei campi di concentramento nazisti dove entrò da liberatore. Dunque realtà e fantasmi del passato si mescolano e lo tormentano, ostacolandone le indagini.

In quest’ultima fase della sua carriera (ultima in senso cronologico, per carità, non bisogna escluderne di nuove data la sua creatività), Martin Scorsese sembra essersi specializzato in questo genere di film, proponendo opere che conducono lo spettatore verso una direzione per poi portarlo lentamente verso tutt’altra parte. Strategia riuscitagli appieno anche con The Departed. Con Shutter Island però aggiunge anche suspance, sfiora l’horror e lo arricchisce di colpi di scena. Il risultato è un film geniale, che tiene col fiato sospeso.

Abbandonato da tempo il racconto del Mondo italo-americano e dedicatosi soprattutto alle biografie, Scorsese lancia un segnale chiaro ai suoi fan e ai cinefili in generale: sulla soglia dei 70 ha ancora voglia di stupire e rinnovarsi.

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