Mare Fuori Arf 2023

In occasione della serie di panel UltraPop proposti dalla Sala Talk di Arf! Festival nella sua nona edizione (12 al 14 maggio 2023), il pubblico della fiera di fumetto, di casa all’ex Mattatoio di Testaccio, ha avuto modo di incontrare da vicino parte del cast di Mare Fuori, la serie Rai diretta da Ivan Silvestrini che si è rivelata un vero e proprio fenomeno di massa.

 

Ospiti del Festival sono stati lo stesso Ivan Silvestrini, regista della serie dalla metà della seconda stagione in poi, Raiz, il cantante degli Almamegretta che oltre a interpretare il boss Salvatore Ricci è anche autore delle canzoni originali della serie, e Giacomo Giorgio, interprete di Ciro Ricci, personaggio amatissimo dal pubblico che muore alla fine della prima stagione, ma che ricompare nella seconda e nella terza in diversi flashback, soprattutto legati a Rosa Ricci (Maria Esposito), sua sorella che ha un ruolo importante dalla terza stagione in poi.

Il fenomeno “Mare Fuori”

Il regista Ivan Silvestrini non poteva certo avere idea del fenomeno che sarebbe diventata la serie, quando è subentrato alla regia di alcuni degli episodi della seconda stagione: “Ho preso in mano la serie a metà della seconda stagione, ho continuato per tutta la terza e ora sono alle prese con la quarta. Già da subito ho percepito il grande interesse intorno al progetto, ma mentre giravo la terza stagione ho visto che il set era circondato tutti i giorni da decine e decine di ragazzi che volevano incontrare i loro beniamini. Noi narratori ci troviamo sempre di fronte a un grande dilemma quando ci chiediamo se riusciremo a intercettare un pubblico con le nostre storie. Ma mentre giravamo la terza stagione, io non solo percepivo che il pubblico c’era e che la nostra responsabilità era dare a tutti storie all’altezza delle loro aspettative, ma avevo anche l’impressione, da spettatore privilegiato quale sono, che questi ragazzi stavano davvero facendo qualcosa di straordinario. Sapevo che Mare Fuori sarebbe stato amato, ma non potevo aspettarmi quanto.”

Tutti i personaggio della serie hanno un look molto distintivo. Ciro ad esempio ha sempre uno sguardo fisso in avanti, quasi proteso al futuro, e indossa sempre capi bianchi o neri, con delle decorazioni dorate, quasi fossero una specie di divisa. Da dove nasce questo look, questo approccio al personaggio così distintivo?

Giacomo Giorgio: “Tutto quello che riguarda il personaggio è frutto di un lavoro di squadra. Soprattutto la famiglia Ricci, i cattivi della serie, sono molto caratterizzati sia per il look che per le interpretazioni. Quando ho cominciato a interpretare Ciro, ho scelto di non mettere in scena il classico cattivo con un atteggiamento spocchioso, come sembra più logico fare. L’ho immaginato proteso in avanti, come fosse una pantera, e questa caratteristica dello sguardo l’ho rubata a un ragazzo che ho conosciuto al IPM di Nisida, che era a tutti gli effetti il Ciro di quel posto. Per quello che invece riguarda il look, il lavoro è stato del reparto costumi: si era deciso di differenziare sempre Ciro dagli altri, e così, mentre gli altri ragazzi detenuti avevano abbigliamenti colorati, lui era sempre vestito di nero o di bianco, perché doveva spiccare.”

I costumi da supereroi dei personaggi di Mare Fuori

E questo aspetto dei costumi si ritrova in molti dei personaggi della serie, ad esempio il Comandante Massimo Esposito (interpretato da Carmine Recano) che indossa sempre tinte di blu o azzurro. “C’è effettivamente uno studio cromatico sui personaggi – interviene Silvestrini – è vero che il Comandante cambia molto poco la palette dei suoi abiti, e come lui anche il personaggio della Direttrice (Carolina Crescentini) ha sempre abiti dalle tonalità marine, dato il valore simbolico che ha il mare in questa serie. Mentre i personaggi di altro tipo usano tinte più aggressive o neutre. Il personaggio di Beppe Romano (Vincenzio Ferrara) usa poi una palette tra il marrone e il verde, Lino (Antonio De Matteo) usa una palette su scala di grigi, e così via. Nessuno di loro è mai uscito dalla propria palette, e senza dubbio il mio passato di lavoro con i cartoni animati, ma anche con Lorenzo Ceccotti sul film Monolith, mi ha aiutato tanto a raggiungere questo grado di attenzione ai dettagli.”

I personaggi di Mare Fuori assumono quindi, sotto quest’ottica, una dimensione iconica, come i personaggi dei fumetti, come un Dylan Dog che non cambia mai l’abito che indossa. E proprio all’epica a fumetti attinge Silvestrini quando si approccia alla regia della serie, a quelle storie viscerali e a quei personaggi che si fanno icona, in particolare con la messa in scena della famiglia Ricci. “Non è un caso che proprio questi siano diventati i personaggi più iconici di Mare Fuori, a partire dal padre, Salvatore, passando per il figlio, Ciro, fino ad arrivare a Rosa, la figlia, la nuova icona di Mare Fuori. È innegabile che lei si è imposta subito, nel momento in cui è arrivata.”

A interpretare Salvatore Ricci, capofamiglia e “imprenditore del crimine”, c’è Raiz, che spiega come la presenza del personaggio sia aleggiante sopra ai figli e sopra a tutta la storia nonostante si tratti di una presenza secondaria: “Salvatore è presente sempre nella cattiva educazione che ha dato ai suoi figli. Ha cresciuto dei criminali, con il figlio che mira a essere come lui, e Rosa che invece si sente in dovere di esserlo, anche se forse non vuole.” Una presenza che aleggia sulla storia e la determina, anche se non direttamente. E questo elemento sarà determinante anche per la quarta stagione, a giudicare dal cliffhanger con cui si è chiuso il terzo ciclo di episodi.

La quarta stagione di Mare Fuori andrà in onda a partire dal febbraio 2024 su RaiDue e vedrà tornare tutti i protagonisti delle stagioni precedenti, Maria Esposito, Matteo Paolillo, Massimiliano Caiazzo, Carmine Recano, Nicolas Maupas, Artem e tutti gli altri interpreti.

- Pubblicità -