Invincible: recensione del primo episodio della seconda stagione della serie Prime Video

Invincible seconda stagione recensione

Bastano poche note di Karma Police dei Radiohead per trasportarci in questo primo episodio della seconda stagione di Invincible. Il giovane Mark Grayson cerca di vivere la sua vita e a fare i conti con il peso della perdita del padre, un abbandono che non ha ancora superato. Infatti, a far da padrone a questo episodio saranno soprattutto le emozioni, i dubbi e le perplessità di Mark che impegnato a fare il supereroe deve anche fare i conti con la vita di tutti i giorni, cercando anche di recuperare il rapporto con la madre. La serie debutta su Prime Video il 3 novembre dove verranno distribuiti, una volta a settimana, i primi quattro episodi. Invincible 2 si compone di otto episodi, i restanti quattro arriveranno nella piattaforma nel 2024.

 

Invincible, la trama

La seconda stagione riprende quasi immediatamente gli eventi della scorsa stagione. Mark e Debbie cercano di andare avanti, consolidare il loro legame e superare l’assenza di Omni-Man. Ma non solo: madre e figlio devono anche fare i conti con il tradimento del padre che ha sconvolto non solo la società ma anche la sua famiglia. Questo si ripercuote nel giovane diciassettenne quasi afflitto dalla nuova vita come supereroe ma desideroso di portare un cambiamento positivo. Si dice che gli errori dei padri ricadono sui figli, e questo Mark non vuole che accada. Schiacciato dal peso del suo potere e delle sue responsabilità, Invincible ci mostra un lato dei supereroi già visto in precedenza per esempio in Spider-Man: ricadere nei vecchi errori e voltare le spalle all’umanità.

Anche se nella prima stagione ha avuto un ruolo marginale, Deborah Grayson è il personaggio che ha fatto da ponte tra Mark e il padre permettendo anche al pubblico di entrare in empatia con Nolan, fornendogli un po’ di umanità. Debbie sarà centrale in questa stagione offrendo diversi spunti a Mark che non sarà solo perché ad aiutarlo a riprendere il lavoro da supereroe ci sarà Cecil, il suo nuovo capo.

Invincible

Uno sguardo al futuro

Tra i nuovi personaggi presentati nel primo episodio di Invincible, Angstrom Levy è sicuramente il più interessante dato che sarà la porta d’accesso dello show al multiverso. E così mentre parallelamente, in un altro universo, Loki su Disney+ diventa il padrone della linea temporale riuscendo a viaggiare nel tempo, nella serie Prime Video una versione di Levy, con la capacità di creare portali tra le dimensioni, decide di riunire le sue varianti da ogni realtà alternativa diventando il cattivo di questa nuova stagione. Per questo all’inizio dell’episodio siamo catapultati in questa realtà alternativa dove Mark asseconda il padre, passa al lato oscuro uccidendo chiunque gli capiti sotto tiro. Levy, infatti, diffida di Mark e dei Viltrumiti perché in ogni versione del personaggio ha sempre portato alla distruzione in seguito all’alleanza con il padre.

Sempre più spesso ormai il tema dei supereroi viene interiorizzato, tenendo in considerazione più cosa si nasconde dietro la maschera. Questo espediente già usato in moltissimi altri film del genere crea un nuovo livello di empatia con il personaggio, soprattutto se sono rappresentati come giovani diciassettenni in piena crisi. Così anche questa seconda stagione inizia e pone i suoi presupposti su basi solide come appunto il percorso di crescita di Mark in assenza della figura paterna. Ma non si parla solo di sentimenti perché questo primo episodio di Invincible è anche pieno di azione, il che rende questo primo inizio della trama ancora più avvincente. Anche il finale, nel post credit, lascia ampio margine per questa stagione che mescola sentimenti e vendetta.

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