Mare Fuori 4: recensione degli episodi 7 e 8

Gli episodi 7 e 8 si intitolano “Il prezzo del cambiamento” e "Morire insieme"

Mare Fuori 4 recensione episodi 7 e 8

Il midseason finale ha lasciato tutti gli spettatori con il fiato sospeso e quindi quando il 14 febbraio sono arrivati su Raiplay gli episodi 7 e 8 di Mare Fuori 4, tutto il pubblico della fortunata serie Rai è corsa a guardare cosa sarebbe poi successo a Cardiotrap, Crazy J e alla straniera senza nome.

 

Mare Fuori 4, finalmente il momento di Alina

Proprio da lì, quindi, si avvia questa seconda parte di stagione, con i ragazzi che riescono a sopravvivere all’esplosione grazie soprattutto all’intervento di Alina. Si chiama così la ragazza ucraina che non riesce a parlare con nessuno che non sia Gianni/Cardiotrap. Finalmente scopriamo un po’ di più di questa povera anima tormentata, ci viene offerto uno spiraglio sul suo passato, su quello che l’ha effettivamente traumatizzata e su quello che vuole. Parallelamente l’episodio che si intitola “Il prezzo del cambiamento” vede protagonista anche Teresa: abbiamo scoperto che aspetta un figlio da Eduardo e sappiamo che il giovane aspirante boss non vuole abbandonare la ragazza a cui deve la vita, tuttavia questo nuovo dittico ci accompagna dietro le quinte dei comportamenti di questa ragazza, di famiglia bene, che vuole a tutti i costi stare con una persona che chiunque le direbbe “non fa per te”.

Per quanto riguarda invece gli amanti sfortunati, Carmine e Rosa, anche se vengono leggermente messi da parte in queste due puntate fortemente corali, li vediamo comunque struggersi d’amore l’uno per l’altro. Il giovane Di Salvo non vuole rinunciare alla sua Rosa che a sua volta è lacerata dal dubbio. Spazio anche a Pino, che corre a spron battuto verso un riscatto sociale e personale che lo vede buttarsi con entusiasmo in progetti futuri, ma sul quale incombe anche un possibile e seminato “tradimento”. Riuscirà il giovanotto di buona volontà a coronare il suo sogno d’amore con la bella e sfuggente Kubra? Chi invece sembra giunta a un bivio è Silvia, che potrebbe pagare ancora una volta per le colpe degli altri, lasciata sola anche da chi, ingannandola, aveva promesso di prendersi cura di lei.

“Morire insieme”

Tra tutti i drammi dei giovani protagonisti, però, sembra spiccare, ormai insormontabile, il trauma del comandante Massimo, che proprio non riesce a trovar pace, soffocato dai suoi demoni e con una situazione familiare che sembra sfuggirgli sempre più di mano. Ha definitivamente perso quell’approccio paterno e paziente verso i giovani detenuti e sembra soltanto interessato alla vendetta.

Per questi nuovi episodi 7 e 8 di Mare Fuori 4, gli sceneggiatori hanno preferito una struttura fortemente corale, che porta avanti un pezzetto della storia di ogni personaggio. Se da un lato il tono generale del racconto viene aiutato da un ritmo spezzettato e più veloce, perché aggira l’impronta da melodramma che sembrava preponderante nella prima parte della stagione, dall’altro si rischia di rimanere troppo distanti dai protagonisti e dalle loro vicende che comunque, arrivati a questo punto della loro storia, hanno un forte gancio sullo spettatore.

Il Mare Fuori comincia a diventare per molti un concetto concreto, non solo un sogno o un miraggio aspirazionale, ma un vero e proprio progetto, su cui investire e costruire le basi per un futuro di riscatto. O almeno per qualcuno è così.

In generale in questa quarta stagione si conferma però il venire meno del senso di autenticità di linguaggio e messa in scena che ha determinato il successo della serie all’inizio della sua corsa. La scelta di direzione artistica sembra chiara e irrevocabile, e per quanto il prodotto rimanga godibile e di intrattenimento, dispiace un po’ per la perdita di quell’anima verace.

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Chiara Guida
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Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
mare-fuori-4-episodi-7-e-8La scelta di direzione artistica sembra chiara e irrevocabile, e per quanto il prodotto rimanga godibile e di intrattenimento, dispiace un po’ per la perdita di quell’anima verace.