Le Idi di Marzo: Clooney porta al cinema il cinismo della politica

Il prossimo 16 di dicembre uscirà nelle sale cinematografiche italiane il nuovo film diretto da George Clooney, Le idi di marzo, quarto lavoro alla regia dell’attore statunitense che del film è anche interprete co-protagonista. Le idi di marzo è un emozionante quanto amaro thriller politico ambientato in Ohio durante  le primarie del Partito Democratico. Mike Morris (George Clooney) è il candidato sfidante e meno accreditato ma che conquista progressivamente consensi grazie alla sua idealista e onesta interpretazione dei valori costituzionali.

 

La storia è raccontata dal punto di vista del giovane Stephen Meyers (Ryan Gosling) addetto stampa di Morris e considerato nell’ambiente come il più capace e onesto nel suo lavoro. Meyers capirà, suo malgrado, quanto è difficile rimanere ancorati ai propri ideali e alle proprie convinzioni in un mondo corrotto e falso come quello della politica.

Anch’ egli, come tutti, dovrà cedere a compromessi e scoprirà a lungo andare che anche Morris, di cui mai aveva dubitato, in realtà nasconde i propri lati oscuri.

Entrato in pre-produzione nel 2007 il film fu poi subito accantonato in quanto, come afferma Clooney, “ ci sembrava troppo cinico per un momento di così grande ottimismo”; era stato appena eletto il presidente Barak Obama.

Dopo pochi anni la situazione politica americana ha fatto sì che il film tornasse ad essere “il film giusto al momento giusto: un film che offre più domande che risposte, che suscita dibattiti”, afferma lo stesso regista.

Il perchè Clooney abbia deciso di affrontare una tematica politica descritta in modo tanto critico e disilluso è in parte spiegato dal regista stesso: “Oggi alla Casa Bianca c’è una brava persona, impegnata, che sta soffrendo molto ma la temperatura politica del nostro paese rende difficile governare, c’è tanto cinismo”. In realtà Clooney non considera questo film un thriller propriamente politico, ritiene invece che la storia abbia dei forti accenti shakespeariani essendo il suo primo intento quello “di costruire una storia sulla morale”.

Durante la fase di stesura del copione Clooney e Grant Heslov, suo socio e co-sceneggiatore, si sono imbattuti in una rappresentazione teatrale ispirata al Giulio Cesare di Shakespeare, che è poi diventata la base del film, il suo punto di riferimento nella costruzione narrativa. Oltre che all’opera shakespeariana, gli sceneggiatori si sono ispirati alla piece Farragut North di Beau Willimon che aveva fatto tesoro della sua esperienza all’interno dello staff elettorale dell’aspirante candidato alla presidenza Howard Dean.

Le idi di marzo nonostante un budget non esagerato, 12 milioni di dollari, propone un cast di prim’ordine costituito da attori di grande spessore che hanno accettato la scrittura senza esitazioni. Tra esse spiccano gli ottimi Paul Giamatti e Philip Seymour Hoffman oltre la bravissima Marisa Tomei e Evan Rachel Wood nel ruolo della giovane stagista, personaggio chiave della storia.

Ma a rubare la scena anche al re del glamour George Clooney è indubbiamente il protagonista Ryan Gosling. Già ben conosciuto a Cannes con Drive di Nicholas Winding Refn, Gosling regala un’interpretazione eccellente ed estremamente apprezzata da critica e pubblico. Accanto a lui, con un ruolo minore e mai così defilato, un Clooney più distaccato e cinico, ma con momenti di grande interpretazione drammatica.

Ovunque si presenti per le varie anteprime del film Clooney è stato assalito dalla curiosità dei cronisti e dei critici i quali si chiedono se l’attore americano stia maturando l’idea di tentare la carriera politica. A tutti egli risponde allo stesso modo : “Non ho nessuna intenzione di diventare un politico vero e proprio preferisco occuparmi delle cause che mi stanno a cuore, come il Darfur, senza dover scendere a compromessi”.

Il film, che il 31 agosto scorso ha aperto trionfalmente la 68ma rassegna cinematografica del Festival di Venezia, è stato ad oggi accolto con entusiasmo ovunque sia stato presentato; al lido, come appena detto, così come a Londra e negli Stati Uniti dove ha esordito nelle sale lo scorso 07 ottobre. Quindi l’attesa sta per terminare anche per il grande pubblico italiano, il 16 dicembre è il giorno dell’uscita nelle sale. Prodotto dalla Smokehouse, la società di Clooney e Grant Heslov, insieme all’Appian Way Productions di Leonardo Di Caprio, Le idi di marzo sarà distribuito nel nostro paese dalla 01 Distribution.

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