28 anni dopo è l’ultimo capitolo dell’acclamata saga di zombie di Danny Boyle, che riprende quasi trent’anni dopo lo scoppio dell’epidemia del virus della rabbia in 28 giorni dopo. Il sequel amplia notevolmente il panorama infetto, offrendo molti spunti interessanti su come il mondo si è evoluto in questi anni post-apocalittici. Fortunatamente, il pubblico non dovrà aspettare molto per scoprire cosa riserva il futuro a questi nuovi personaggi, dato che il prossimo film è ormai alle porte.
28 anni dopo include diverse rivelazioni importanti su questo mondo desolato, e gran parte del film sembra una sottile esposizione dei prossimi capitoli di questa serie horror. Boyle e lo sceneggiatore Alex Garland fanno un ottimo lavoro nel garantire che non sembri solo una preparazione, concentrandosi sui viaggi dei nuovi personaggi in modo audace e significativo, ma non si può evitare di notare quanto palesemente il finale di 28 Years Later anticipi la trama del prossimo film. Fortunatamente, non ci vorrà molto prima che questi indizi sulla trama vengano risolti.
Il sequel di 28 anni dopo, The Bone Temple, uscirà nel gennaio 2026
Il film uscirà tra soli sette mesi
28 Years Later è il primo capitolo di una trilogia di film horror che continuerà nel gennaio 2026 con The Bone Temple. Sebbene siano stati rivelati pochi dettagli sulla trama di The Bone Temple, è lecito supporre che il film riprenderà esattamente da dove finisce 28 Years Later: con Spike (Alfie Williams) che viaggia attraverso il continente insieme alla Jimmies Gang mentre suo padre Jamie (Aaron Taylor-Johnson) lo cerca.
Sebbene Boyle non dirigerà The Bone Temple (l’onore è stato passato a Nia DaCosta, regista di Candyman), la sceneggiatura è stata scritta ancora una volta da Garland. Nel frattempo, gran parte del cast di 28 Years Later riprenderà i propri ruoli in The Bone Temple; Alfie Williams, Aaron Taylor-Johnson, Ralph Fiennes e Jack O’Connell hanno tutti confermato la loro partecipazione al sequel. Cillian Murphy tornerà anche lui nel ruolo di Jim, il protagonista dell’originale 28 Days Later.
Come mai 28 Years Later: The Bone Temple uscirà così presto
Fortunatamente, gennaio 2026 è solo a sette mesi di distanza, il che significa che il pubblico non dovrà aspettare molto per scoprire cosa succede dopo il lo scioccante finale. Il motivo di questa rapida inversione di rotta è che sia 28 Years Later che The Bone Temple sono stati girati contemporaneamente, con Boyle che ha immediatamente passato il testimone a DaCosta e utilizzando gli stessi attori e le stesse location mentre erano disponibili.
Secondo quanto riferito, i due film sono stati girati intorno al maggio 2024, con le riprese principali che si sono svolte nel Northumberland, nel nord-est dell’Inghilterra. Le riprese di 28 Years Later sono durate oltre due mesi e quelle di The Bone Temple sono iniziate meno di un mese dopo.
28 Years Later suggerisce che il sequel sarà molto diverso
Il finale del film anticipa un sequel molto diverso
Il finale di 28 anni dopo introduce la Jimmies Gang, un gruppo di violenti fuorilegge apparentemente ispirati al famigerato predatore di celebrità Jimmy Savile. Il loro arrivo segna un enorme cambiamento di tono per il film, che supera il trauma emotivo causato dalla morte di Isla (Jodie Comer) e dall’abbandono dell’isola da parte di Spike con una sequenza d’azione audace e brutale accompagnata da musica rock pesante.
Questo finale sconcertante suggerisce che The Bone Temple sarà molto diverso dal primo capitolo di questa trilogia sequel, forse utilizzando la Jimmies Gang come fonte di sollievo comico e abbandonando il tono cupo e crudo del primo film. Non è chiaro se il personaggio di Jack O’Connell sarà amico o nemico di Spike, ma avrà sicuramente un ruolo importante. Garland ha fatto un ottimo lavoro nel stuzzicare sottilmente i Jimmies in 28 Years Later, e non passerà molto tempo prima che il pubblico scopra la verità in The Bone Temple.