Bird Box: Barcellona, la spiegazione del finale del film Netflix

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L’uscita su Netflix nel 2018, Bird Box, con protagonista Sandra Bullock, ha da subito generato un forte interesse tra gli abbonati, principalmente per via del suo emozionante ritratto di un mondo apocalittico infestato da un mostro invisibile, che costringe gli umani a rinunciare alla vista per poter sperare di sopravvivere. Bird Box mescola dunque paura, adrenalina ma anche l’esplorazione del dolore e del trauma. Grazie a tutti questi ingredienti, è diventato il più grande successo di Netflix del suo anno, ed è tutt’ora il terzo film più visto di sempre sulla piattaforma. Era solo questione di tempo prima che venisse realizzato un nuovo film ambientato in questo mondo: Bird Box: Barcellona.

 

Non si tratta però di un sequel bensì, come il titolo lascia immaginare, di uno spin-off. L’ambientazione si sposta dunque altrove in questo mondo post-apocalittico per presentarci nuovi personaggi alle prese con dinamiche simili a quelle viste nel film del 2018. Naturalmente non ci si dimentica di portare avanti il racconto, offrendo dunque elementi in più che permettono di ottenere maggiori informazioni sulla minacciosa entità che sta sogiocando l’umanità. Il film è scritto e diretto da Álex Pastor e David Pastor, che si erano già cimentati con contesti simili con i film Contagio letale e The Last Days.

Disponibile su Netflix dal 14 luglio, Bird Box: Barcellona è decisamente un titolo imperdibile per chi ama il genere ed era rimasto affascinato dal primo Bird Box. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile imbattersi in ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori, ma soprattuto sarà possibile ritrovare una spiegazione del suo finale. Infine, si elencheranno anche gli step necessari a poter guardare il film su Netflix.

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La trama e il cast di Bird Box: Barcellona

Il racconto si svolge in una realtà distopica, dove una forza soprannaturale e misteriosa, che si diffonde con il contatto visivo, induce la popolazione a togliersi la vita. I violenti suicidi provocano incidenti e disastri e la popolazione mondiale si è decimata nel giro di breve. Coloro che sono ancora in vita vengono colti da un’isteria generale, che li spinge a tentare di scappare da un nemico invisibile, provocando però il caos. In una Barcellona ormai semi deserta, Sebastián e sua figlia Anna cercano il modo di sopravvivere, bendandosi gli occhi. L’alleanza tra i pochi rimasti è però molto difficile e la strada verso un posto sicuro è minacciata da creature pericolose e spietate.

Ad interpretare Sebastian vi è l’attore Mario Casas, visto anche in noti film in lingua spagnola come Le streghe son tornate, El bar e Non uccidere. L’attrice Georgina Campbell, vista nei film King Arthur – Il potere della spadaBarbarian, interpreta invece Claire, protagonista femminile del film. Diego Calva, recentemente divenuto noto per essere stato protagonista di Babylon, interpreta invece Octavio. Sono poi nel film anche gli attori Naila Schuberth nei panni di Sofia, Alejandra Howard in quelli di Anna, Patrick Criado in quelli di Rafa e Lola Dueñas nei panni di Isabel. Leonardo Sbaraglia interpreta invece Padre Estaban.

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La spiegazione del finale di Bird Box: Barcellona

Nel corso del film viene rivelato che mentre la maggior parte della popolazione teme l’entità malvagia e ne è vittima, alcuni sembrano esservi immuni, potendo dunque continuare la propria esistenza senza il bisogno di bendarsi. Queste persone sono chiamate i “veggenti”. Questi, tuttavia, hanno preso di mira e iniziato ad uccidere coloro che non erano immuni alla minaccia. Così facendo, i veggenti aspirano a dominare il mondo. Proseguendo nella visione si arriva a scoprire che, all’insaputa degli altri, Sebastian è veggente convinto che questa entità sia un essere divino che salva l’umanità uccidendola. Il fantasma della figlia che è convinto di vedere, non è invece altro che un’illusione generata dal mostro per convincerlo ad uccidere gli altri.

In seguito, tuttavia, Sebastian si rende conto che le sue azioni sono sbagliate e che non sta veramente aiutando le persone portandole alla morte. Cerca dunque da quel momento di resistere all’apparizione di Anna, considerandola una presenza malvagia creata dall’entità. Sebastian aiuta dunque Claire, una donna incontrata lungo il suo percorso a raggiungere un laboratorio, dove viene sottoposta a esami del sangue da alcuni scienziati. Questi tentano infatti di trovare un indicatore chimico, un’alterazione epigenetica, per identificare le indicazioni del trauma e determinare con precisione le emozioni a cui l’entità mira. L’obiettivo è sviluppare un anticorpo che fornisca l’immunità.

Nella scena finale del film, i ricercatori vengono visti iniettare l’anticorpo epigenetico nei ratti e posizionare le loro gabbie all’interno di una stanza di contenimento. Durante questo processo, un veggente, che sembrava essere uno dei soggetti sperimentali, giace a letto. All’improvviso, un minaccioso ringhio emerge dalla stanza di contenimento. Il film si conclude con questo cliffhanger, lasciando il pubblico incerto su cosa possa emergere dalla gabbia dei topi. Viene però lasciato intendere che gli scienziati potrebbero aver trovato il modo di catturare l’entità per poterla studiare. La scena finale pone dunque potenzialmente le basi per un sequel di Bird Box: Barcelona.

Il trailer di Bird Box: Barcellona e come vederlo su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Bird Box: Barcellona unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonti: IMDb, FilmFugitives

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