Confini e dipendenze: la storia vera dietro il film

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Una delle più grandi problematiche oggi esistenti negli Stati Uniti è quella della diffusione e dipendenza da oppiacei. Un dramma che miete ogni anno innumerevoli vittime e che si è cercato di affrontare tanto con discussioni pubbliche quanto con film, romanzi e ogni altro mezzo di comunicazione. Tra i più recenti ad aver ribadito l’urgenza di un intervento su tale dinamica vi è il film Confini e dipendenze, il cui titolo originale è Crisis. Questo è stato girato nel 2021 dal regista Nicholas Jarecki, specializzato in documentari ma autore anche di film quali The Outsiders (2005) e il thriller finanziario La frode (2012).

Jarecki torna dunque alla regia di un film di fiction per dar vita ad un’opera dal sapore documentaristico, con cui va ad indagare una tragica realtà e i suoi retroscena, con l’obiettivo di contribuire allo smascheramento di coloro che si nascondono dietro questa emergenza sociale. Realizzato in modo totalmente indipendente, Confini e dipendenze non ha potuto contare su particolari spinte distributive ed è dunque passato grossomodo inosservato. Nonostante ciò, può vantare la presenza di diversi celebri attori, dichiaratisi interessati al tema e a prendere parte ad un film che lo affronta con questo vigore.

Grazie al suo arrivo su alcune piattaforme streaming, Confini e dipendenze è divenuto uno dei titoli più visti del momento e ciò sta dunque permettendo una sua riscoperta, a cui consegue una nuova riflessione sull’emergenza affrontata nel film. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Confini e dipendenze. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

Confini e dipendenze trama
Michelle Rodriguez e Armie Hammer in Confini e dipendenze

La trama e il cast di Confini e dipendenze

La vicenda si svolge negli Stati Uniti d’America. Sullo sfondo di un’anomala serie di overdose da farmaci oppioidi, si incrociano tre storie diverse, quella dell’agente Jake Kelly, infiltrato della DEA in un’operazione di contrabbando di Fentanyl, quella di Claire Reimann, architetto che si sta riprendendo dalla dipendenza da ossicodone e deve affrontare la morte del figlio e infine quella del professore universitario Tyrone Brower, ricercatore per un farmaco antidolorifico esente da dipendenza alternativo all’ossicodone. Per quanto slegate, le loro vicende si riveleranno in realtà essere più correlate del previsto.

Ad interpretare quest’ultimo, il professore Tyron Brower vi è l’attore Gary Oldman, mentre Armie Hammer è l’agente Jake Kelly, della DEA. Evangeline Lilly interpreta Claire Reimann, architetto e tossicodipendente in fase di recupero, mentre Greg Kinnear è Dean Talbot, superiore di Brower all’Università di Everett. Nel cast si ritrova poi anche Michelle Rodriguez nel ruolo del Supervisore Garrett, superiore di Kelly alla DEA, Luke Evans nel ruolo del Dr. Bill Simons, un membro del consiglio di amministrazione della Northlight Pharmaceuticals e Lily-Rose Depp nel ruolo di Emmie Kelly, sorella minore di Jake e tossicodipendente.

La storia vera dietro il film

Il film Confini e dipendenze non è direttamente ispirato ad una vicenda reale, ma il regista Nicholas Jarecki, anche sceneggiatore del film, ha però rivelato di essersi basato per la scrittura della storia su alcuni elementi reali come anche sulla sua esperienza personale di perdita di persone che conosceva a causa della dipendenza da oppioidi. Il film esplora infatti i meccanismi interni e l’emergenza sanitaria indotta dalla crisi degli oppioidi negli Stati Uniti, in particolare dal Fentanyl. L’impatto emotivo dei decessi legati alla droga e il lavoro delle forze dell’ordine per arginare il traffico di stupefacenti sono dunque tratti da fatti realmente accaduti.

Jarecki ha parlato con giornalisti che si sono occupati della crisi degli oppioidi e ha raccolto informazioni da agenti della narcotici sotto copertura che hanno scoperto la verità dietro l’abuso di farmaci e gli scienziati delle case farmaceutiche. La dipendenza, potenzialmente letale, che colpisce la gente comune, deriva dalle pillole che vengono prescritte per alleviare il dolore. L’incursione di Jarecki nella verità che si cela dietro il ruolo delle multinazionali e delle autorità di regolamentazione lo ha portato a narrare una situazione in cui gli stessi antidolorifici sono diventati assassini. Un aspetto narrato anche nel recente romanzo premio Pulitzer Demon Copperhead, di Barbara Kingsolver.

Confini e dipendenze cast
Gary Oldman in Confini e dipendenze

La crisi degli oppioidi è iniziata negli anni ’90, quando le grandi aziende farmaceutiche hanno commercializzato in modo aggressivo i loro antidolorifici da prescrizione, rassicurando i medici che gli antidolorifici non inducevano dipendenza nei pazienti. Con l’impennata dei prezzi dei farmaci, si sono poi attivati diversi canali illegali che hanno iniziato a spacciare gli oppioidi, soprattutto la droga sintetica, il Fentanyl. Dall’inizio del secolo, gli oppioidi da prescrizione sono stati la presunta causa di morte di oltre 450.000 americani. Quando le tariffe di prescrizione sono state aumentate per scoraggiare l’uso incessante di oppioidi, i consumatori hanno cercato alternative più economiche.

Nel dicembre 2015, l’allora Presidente Barack Obama autorizzò uno stimolo finanziario per finanziare la ricerca sugli oppioidi, al fine di sottrarre la società ai danni dell’epidemia di oppioidi. Nel 2017, l’ex presidente Donald Trump ha invece dichiarato la crisi degli oppioidi un’emergenza di salute pubblica. Poco dopo, diversi Stati hanno intrapreso misure importanti per affrontare il grave problema. Ancora oggi si tratta di una guerra silenziosa, che miete migliaia di vittime ogni anno. Solo nel 2022, infatti, si stimano circa 100 mila morti per overdose da oppiacei.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Seven grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 4 gennaio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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