In the Mood for Love: sentimenti e segreti nel capolavoro di Wong Kar-Wai

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Il regista Wong Kar-Wai, figura anomala del cinema hongkonghese, si è sempre impegnato con i suoi film a ricercare l’essenza dei sentimenti umani, facendo di questi il motore portante di racconti che esulano dai canoni narrativi a cui si è abituati. Kar-Wai, infatti, lavora primariamente sul potere dell’immagine, utilizzando le possibilità e i mezzi del cinema per far emergere i contenuti di suo interesse. Nel suo cinema è dunque fondamentale il fluire del tempo, filtrato attraverso una percezione sentimentale in grado di isolare e dare forma anche alle modificazioni più impercettibili della realtà. Il suo capolavoro, da questo punto di vista, è il film del 2000 In the Mood for Love (qui la recensione).

 

Questo doveva originariamente essere uno dei capitoli di un film a episodi dedicato al cibo, che descrivesse il modo in cui questo influisce sulla vita della comunità cinese di Hong Kong nel corso del tempo, ma durante la sua lavorazione l’idea originale si è evoluta progressivamente fino a prendere la durata di un lungometraggio a sé stante. In the Mood for Love, tuttavia, non possiede una vera e propria sceneggiatura, ma è primariamente il frutto di una serie di suggestioni, immagini, sentimenti e stati d’animo. Assolutamente esplicativo è a tal proposito il titolo, che racchiude il desiderio d’amore dei due protagonisti. Un desiderio che si manifesta attraverso sguardi, incontri fugaci, parole non dette, fino a disperdersi nel tempo senza mai concretizzarsi.

Affinché tutto ciò emerga con maggior chiarezza e forza, Kar-Wai per In the Mood for Love non si avvale dell’uso della macchina a mano o di luci naturali, ma al contrario fa ampio uso di tecniche di ripresa stranianti come carrellate, ralenti, frammenti racchiusi fra dissolvenze al nero e primissimi piani così ravvicinati da essere quasi astratti, il tutto con luci particolarmente innaturali. Così facendo egli rende chiara la dimensione emotiva del film, con una messa in scena che esteriorizza l’animo dei due protagonisti e costruisce un’atmosfera di cui lo spettatore diventa parte integrante. Sentimenti e segreti alla base del racconto vengono così condivisi con chi guarda, con un impatto emotivo particolarmente forte.

La trama e il cast di In the Mood for Love

In the Mood for Love è ambientato nel 1962, a Shanghai. Qui il signor Cho e la signora Chang si scoprono vicini di casa, con incontri brevi e fugaci, finché, un giorno, il signor Cho non invita la vicina fuori a cena e i due trovano il coraggio di ammettere che i rispettivi coniugi portano avanti da mesi una relazione adulterina. Da questo momento i due instaurano una relazione parallela: si chiedono cosa facciano la moglie e il marito quando sono insieme, com’è iniziata, chi ha fatto il primo passo. Ciò che comincia come un sodalizio e un gioco malsano, si trasforma ben presto in qualcosa di più. Le frequenti assenze dei rispetti consorti, portano i due vicini a sviluppare sentimenti reciproci sempre più, arrivando a un punto in cui non riescono più a distinguere la realtà dalla fantasia.

Ad interpretare il signor Cho vi è Tony Leung, tra i più noti attori asiatici, nonché frequente collaboratore di Kar-Wai e recentemente visto come villain nel film Marvel Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli. Ad interpretare la signora Chang, invece, vi è l’attrice Maggie Cheung, a sua volta frequente collaboratrice di Kar-Wai e tra le più note attrici asiatiche di sempre. Entrambi, con In the Mood for Love, si sono trovati a dover improvvisare la gran parte delle loro scene, su richiesta del regista. L’obiettivo, coerentemente con l’intento del film, era quello di far emergere una forte spontaneità nelle interazioni dei loro personaggi. La Cheung, inoltre, indossa nel film oltre 40 abiti diversi e sfoggia diverse capigliature. Attraverso questo stratagemma si può infatti avvertire il cambiare delle stagioni e l’inesorabile trascorrere del tempo.

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La colonna sonora di In the Mood for Love

Oltre ai sinuosi movimenti di macchina, alle luci non naturalistiche, agli abiti e alle interpretazioni dei due protagonisti (Leung è stato premiato per la Miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes)), In the Mood for Love esprime il suo senso più profondo anche attraverso la colonna sonora. Questa si fa a sua volta espressione dei pensieri e degli stati d’animo dei due (non) amanti, esprimendo quel senso di incertezza e mistero attraverso un brano come Quizas, Quizas, Quizas, di Nat King Cole, tra i più noti tra quelli presenti nel film. Un tango che esprime quel senso di danza perpetua che i protagonisti compiono senza però giungere mai ad un concretizzarsi del loro amore. Altrettanto popolare è Yumeji’s Theme, del compositore Shigeru Umebayashi, che a sua volta sembra descrivere in musica l’altalena emotiva dei due protagonisti.

Il trailer di In the Mood for Love e dove vedere il film in streaming e in TV

Attualmente In the Mood for Love non è presente, in Italia, su nessuna delle principali piattaforme streaming TVOD (Transactional Video On Demand) o SVOD (Subriscription Video on Demand) come Netflix o Prime Video. Il film, tuttavia, è presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 15 marzo alle ore 21:10 sul canale Rai Movie. Sarà dunque poi possibile recuperarlo anche, per un limitato periodo di tempo, sulla piattaforma Rai Play.

Fonte: IMDb

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