La mafia uccide solo d’estate: tutto quello che c’è da sapere sul film

La mafia uccide solo d'estate significato

La mafia è un argomento delicato, su cui però non bisognerebbe mai tacere. Il silenzio equivale infatti a complicità e questo, dal canto suo, il cinema ce lo ha ricordato spesso. Dal film I cento passi fino al recente Il traditore, la malavita viene sconfitta o arginata parlandone ed esponendola agli occhi di tutti. Nel 2013, oltre a fare tutto ciò, Pif sceglie anche di deriderla, realizzando la commedia La mafia uccide solo d’estate (qui la recensione), con cui ripercorre i più gravi episodi mafiosi distruggendo però come possibile il mito di quest’organizzazione criminale e richiamando tutti al proprio dovere civico. Tra i tanti film di mafia esistenti, questo si è così affermato come uno dei più lucidi e importanti.

 

Dopo essere divenuto popolare per la trasmissione televisiva Il testimone, in onda su MTV, Pif viene contattato dal produttore Mario Gianani che gli propose di realizzare un film. Pif non si lascia sfuggire l’occasione e propone un’idea che stava sviluppando da circa 4 anni, dando così poi vita proprio al film con Cristiana Capotondi. Per raccontare un argomento come questo, Pif ricorre poi al al linguaggio che gli è proprio e consolidato con Il Testimone, utilizza, ovvero trattando gli argomenti, anche quelli più scabrosi e delicati, con un doppio registro fatto di ironia e fredda presentazione dei fatti, in un’alternanza tra momenti comici e di tristezza.

Vincitore del Premio del Pubblico al Torino Film Festival e affermatosi come un grande successo economico, il film è evidentemente riuscito nel suo intento, affrontando argomenti importanti e riaccendendo il dibattito pubblico nei loro confronti. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a La mafia uccide solo d’estate . Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La mafia uccide solo d'estate trama

La trama e il cast di La mafia uccide solo d’estate

Il film narra l’educazione sentimentale e civile di un bambino, Arturo, che nasce a Palermo lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino, mafioso di rango, viene eletto sindaco. Il rapporto con la mafia segnerà Arturo per tutta la sua vita e così alternate alle tappe principali del suo percorso di crescita, si narra degli eventi malavitosi che dagli anni Settanta agli anni Novanta hanno sconvolto l’Italia, dall’omicidio del boss Michele Cavataio a quelli dei giudici Giovanni Falcone Pietro Borsellino. Davanti ai propri occhi, Arturo assiste infatti al consolidarsi della mafia a cui tenta di opporsi come può, mentre cerca anche di costruirsi una vita con l’amata Flora.

Ad interpretare Arturo, nella sua versione adulta, vi è lo stesso Pif, mentre il personaggio da bambino è interpretato da Alex Bisconti. L’amata Flora ha invece il volto di Cristiana Capotondi da adulta e di Ginevra Antona da bambina. L’attore Claudio Gioè, che reciterà poi anche in La mafia uccide solo d’estate – La serie, interpreta invece il giornalista Francesco. Completano poi il cast Ninni Bruschetta nel ruolo di Fra Giacinto, Rosario Lisma e Barbara Tabita nei ruoli del padre e della madre di Arturo e Antonio Alveario in quelli di Totò Riina. Lorenzo Guccione e Giuseppe Sangiorgi interpretano invece Fofò Cassina, amico di Arturo, da bambino e da adulto.

Il significato del titolo e del film

Il titolo del film, La mafia uccide solo d’estate, deriva da uno scambi di battute tra il piccolo Arturo e suo padre: «Ma la mafia ucciderà anche noi?», «Tranquillo, ora siamo d’inverno, la mafia uccide solo d’estate», risponde il genitore per tranquillizzarlo. Ed è proprio questo “voler tranquillizzare”, questo sottovalutare un fenomeno invece gravissimo e sempre attivo, che il film vuole criticare. Non c’è nessuna regola stagionale negli omicidi e nelle stragi compiuti dalla mafia e il racconto, attraversando un ventennio di storia italiana ce lo dimostra benissimo. Pif, dunque, ci mostra la nostra stessa storia attraverso gli occhi di un bambino che non capisce il silenzio degli adulti, ritenendolo pericoloso quanto la mafia stessa.

Continuerà a non capirlo neanche da adulto, quando si afferma definitivamente come personaggio rappresentativo di tutti coloro che nella realtà hanno affrontato il malaffare mafioso fin dai tempi in cui la popolazione ancora ne ignorava o negava l’esistenza, diventandone spesso vittime. Pif sceglie dunque di distruggere come può quel pericoloso silenzio, facendo nomi, cognomi, citando eventi ed episodi che è bene non dimenticare. Affronta la mafia con il linguaggio dell’ironia, deridendola e svestendola di quell’aura con cui è solita incutere timore. Con La mafia uccide solo d’estate, dunque, Pifaffronta apertamente la mafia con i mezzi che gli sono propri, invitando lo spettatore a fare altrettanto.

La mafia uccide solo d'estate cast

La mafia uccide solo d’estate – La serie

Nel 2016, a seguito del successo del film, è stata realizzata una serie in cui Pif impersona (solo vocalmente) il protagonista Salvatore Giammarresi da adulto, che narra le vicende della sua famiglia nella Palermo di fine anni ’70, dove si susseguono i fatti che l’hanno caratterizzata nel corso del tempo, alternando episodi realmente accaduti alla storia di fantasia della famiglia stessa. Vengono immaginate anche alcune interazioni tra alcuni personaggi, più o meno famosi, della malavita locale, prendendo sempre spunto dalle testimonianze storiche. La serie è composta da due stagioni (qui la recensione della seconda stagione) di 12 episodi l’una.

Il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di La mafia uccide solo d’estate grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TVNow, Prime Video e Rai Play. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 21 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

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