Miles Teller in Top Gun - Maverick
Miles Teller in Top Gun - Maverick - Fonte: IMDB

La carriera di Miles Teller sembra segnata da alcune, inquietanti, coincidenze sempre pronte a tornare con prepotente costanza: tra queste, la più significativa è legata alla lunga ombra degli incidenti d’auto, che hanno segnato non solo alcuni dei suoi personaggi più iconografici ma anche la propria vicenda umana, quando nel 2007 fu coinvolto in uno di questi proprio come raccontano le numerose cicatrici riportate sul volto e sul collo. Ma Teller, determinato e sicuro, non solo ha deciso di non ricorrere alla chirurgia estetica per nasconderle, ma le ha anzi trasformate in un enorme punto di forza che ha fatto trasparire nelle sue migliori interpretazioni, da Rabbit Hole passando per il cult Whiplash fino all’ultimo Bleed – Più Forte del Destino, dove porterà sul grande schermo la storia (vera) di Vinny Pazienza, campione del mondo di boxe costretto – dopo, appunto, un incidente d’auto – a rimanere immobilizzato in una sorta di esoscheletro fissato alle ossa del cranio, senza più nessuna speranza di poter tornare sul ring. Almeno, finché non solo la determinazione sfrontata e la voglia di vincere a farlo tornare in piedi dopo un lunghissimo – ed estenuante- allenamento.

 

Miles Teller, gli inizi: Rabbit Hole e The Spectacular Now

Elementi che ricordano da vicino la vicenda umana di Teller, che dopo essersi laureato alla Tisch School of Arts nel 2009, non si è più fermato inanellando ruoli diversi e sfaccettati tra loro, sospesi tra l’indie di qualità e il buon mainstream di matrice americana. Il primo ruoli di rilievo risale proprio al 2010 quando si è ritrovato a condividere la scena con il Premio Oscar Nicole Kidman sul set del drammatico Rabbit Hole; successivamente compare in alcune grandi produzioni come il remake del musical Footloose (2011) e le commedie Project X – Una festa che spacca, Un compleanno da leoni (2013), Quel momento imbarazzante (2014) dove divide la scena con Zac Efron e Michael B. Jordan e APPuntamento con l’@more (2014). Ma è nel circuito indie che Miles Teller comincia, fin da subito, a farsi notare dal pubblico e dalla critica per le proprie capacità interpretative, come dimostra nella dramedy indipendente The Spectacular Now: dividendo la scena con Shailene Woodley, dà vita ai tormentati conflitti di un giovane alle prese con le incertezze del futuro e i drammi, irrisolti, del proprio passato famigliare, distinguendosi durante la stagione dei primi dello stesso anno per l’intensità della propria performance.

Miles e Damien alla conquista di Hollywood: Whiplash

E, per la seconda volta (dopo Rabbit Hole, dove però era lui a causare il fatale incidente d’auto intorno al quale ruota il lutto narrato nel corso del film), Teller è l’ineffabilità del destino – sotto forma di automobile – tornano ad incontrarsi, come accadrà del suo film forse più famoso, Whiplash: nel piccolo, grande, cult firmato dal Premio Oscar Damien Chazelle nel 2014, il personaggio interpretato dall’attore – Andrew Neiman- rimane coinvolto nello schianto della propria auto contro un autoarticolato in una delle scene più adrenaliniche del film. Teller ha rispolverato le proprie abilità musical – da sassofonista e anche da batterista – maturate durante gli anni del college per calarsi al meglio nella parte dell’ambizioso Neiman, vessato a costo della propria vita dall’inflessibile docente Terence Fletcher (il Premio Oscar J. K Simmons) che applicherebbe qualunque metodo non ortodosso pur di spronarlo a dare il proprio meglio, superando i propri stessi limiti fisici.

Teller e la fatica; Teller e la sofferenza, l’ambizione; Teller, il sudore e il sangue: costanti delle proprie performance davanti alla MdP, che non gli hanno impedito di lasciarsi coinvolgere – soprattutto sul piano della fatica fisica – in ruoli molto diversi tra loro. Quest’anno avrebbe potuto essere il protagonista maschile del film evento La La Land dividendo la scena con Emma Watson (costituivano entrambi la prima scelta di Chazelle) ma il destino ha portato Teller verso altri orizzonti più commerciali, finendo tra i protagonisti degli ultimi due capitoli della saga young adult di Divergent e The Divergent Series: Insurgent (2014 e 2015) fino al reboot de I Fantastici Quattro, dove vestiva i panni di Mr. Fantastic.

Miles Teller diventa pugile

Con Trafficanti (2016) prima e adesso Bleed – Più Forte del Destino Miles Teller sembra virare nuovamente verso quei ruoli che hanno contraddistinto la propria – per ora breve – carriera, sempre incentrata sulla costante ricerca di un passato personale pronto a ricollegarsi con il presente e il futuro, tracciando una perfetta quadratura del cerchio.

 

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