Una macabra miscela di storia d’amore moralmente poco casta e thriller slasher morbosamente giustificato: questo è Piggy, il film spagnolo diretto da osa esplorare l’angoscia adolescenziale, la crudeltà e l’estrema diffidenza con un racconto sanguinoso come il sapore della rabbia perplessa e incancrenita. Questo body horror femminista di un’impavida regista esordiente, corredato dalla brillante performance d’esordio di Laura Galan, infesta lo schermo con un’angoscia che fa venir voglia di distogliere lo sguardo, più che con il semplice gore inquietante. Cosa che gli permette di accostarsi ad altri film horror spagnoli come Venus, Sorella morte e La abuela – Legami di sangue.
La trama di Piggy: di cosa parla il film?
Protagonista di Piggy è Sara, una giovane adolescente, è estremamente consapevole del suo peso corporeo, per il quale viene costantemente derisa e bullizzata dai suoi “amici” e dai vicini della piccola città. La situazione non è molto migliore nemmeno in casa di Sara, poiché la madre è sempre severa con lei e la incolpa quasi sempre delle sue azioni. Una mattina, come di consueto, si trova all’interno del negozio di carne gestito dalla famiglia, quando vede le sue amiche radunate all’esterno. Altre tre ragazze della sua età che vivono nel quartiere, Maca, Claudia e Roci, discutono con il loro amico Pedro di andare ad una festa quella sera.
Poco dopo, Claudia e Maca entrano nel negozio di Sara per prendere della carne che la madre di Claudia aveva ordinato. Sebbene non facciano nulla di strano, Sara è sicura che le ragazze faranno sicuramente qualcosa di cattivo e, dopo un po’, scopre che Maca ha pubblicato una foto di Sara e della sua famiglia sui social media e le ha chiamate “maiali”. Sara si è ormai abituata a questi commenti dispregiativi, ma la rabbia si accumula sempre di più dentro di lei. Le cose peggiorano però quello stesso pomeriggio, quando nella piscina locale le stesse Maca e Roci maltrattano Sara e quasi cercano di annegarla.
Poiché Claudia è una che considera ancora sua amica, Sara le chiede aiuto, ma Claudia non si schiera dalla sua parte. Le tre fuggono poi via con i vestiti di Sara e la ragazza è costretta a percorrere la lunga strada verso casa in costume da bagno. Mentre cammina, vede improvvisamente un furgone bianco fermarsi dietro di lei. Questo è guidato dallo straniero che aveva visto prima in piscina. Accettando il telo che le offre per coprirsi, Sara rimane scioccata nel vedere Claudia prigioniera all’interno del furgone, che le chiede aiuto. La giovane adolescente non sa come reagire, se salvare quella che credeva sua amica o ignorarla come ha fatto lei poco prima.
Cosa fa lo sconosciuto a Maca, Roci e Claudia?
Sara, alla fine, riesce a tornare a casa, ma non dice a nessuno ciò che ha visto. Più tardi, nel pomeriggio, viene mandata in un negozio di ferramenta a prendere delle luci nuove per il padre ed è qui che la madre le viene incontro. Portando con sé Sara, la madre si reca alla piscina pubblica, dove ormai si è riunita la polizia, poiché il bagnino è stato trovato morto sott’acqua. Sebbene Sara non voglia raccontare a nessuno gli incidenti di prima, perché rievocare gli atti di bullismo sarebbe traumatico, la madre rende pubblico che la figlia è stata in piscina. Quando sta per essere interrogata dalla polizia, la ragazza mente dicendo di essere andata al fiume e di non aver visto nulla in piscina.
I telegiornali dicono che il bagnino è stato ucciso dal fidanzato della cameriera, entrambi scomparsi, ma non viene sollevato alcun sospetto contro lo sconosciuto, che ha sicuramente commesso l’omicidio, uccidendo un’altra donna quella sera in città. A casa di Sara, la madre di Claudia viene a cercare informazioni sulla figlia, che non è ancora rientrata. La donna dice che ha provato a chiamare Sara, ma che lei non risponde, il che ricorda a Sara che quel pomeriggio aveva lasciato il suo telefono da qualche parte. Forse rendendosi conto che si sarebbe messa nei guai se il telefono fosse stato trovato dalla polizia, Sara decide di andare a cercarlo.
Prende il telefono del padre e ripercorre il cammino che aveva fatto quel pomeriggio, chiamando continuamente il suo numero per rintracciare il telefono. Nel frattempo, anche i genitori delle altre ragazze si preoccupano che le loro figlie non siano tornate a casa, soprattutto perché c’è un assassino a piede libero, e decidono di andare a cercarle. Utilizzando un’applicazione di tracciamento del segnale, rintracciano i telefoni delle ragazze e raggiungono la stessa area boschiva in cui Sara sta cercando il proprio telefono. Proprio quando lo trova, vede arrivare lo strano uomo del pomeriggio che le si avvicina.
Nonostante sia un assassino violento, l’uomo aveva sviluppato un certo affetto nei confronti di Sara e sembrava interessato all’adolescente. Anche se il motivo per cui ha commesso gli altri omicidi non viene mai rivelato, l’uomo ha rapito le tre ragazze sicuramente perché le aveva viste maltrattare e molestare Sara. Al momento, l’uomo chiede alla ragazza di stare tranquilla e si nascondono insieme in un edificio abbandonato. A Sara questo momento sembra piuttosto romantico, probabilmente perché era la prima volta nella sua adolescenza che condivideva una vicinanza così stretta con un uomo. Nel frattempo genitori delle ragazze scomparse seguono il segnale dei telefoni delle figlie.
Raggiungono così la stessa costruzione, ma quando si guardano intorno si imbattono nel corpo morto della cameriera scomparsa dal bordo della piscina. Mentre il corpo viene portato via dalla polizia, Sara torna a casa e viene nuovamente chiamata da Pedro. Il ragazzo la mette di fronte all’accusa di aver mentito e dice che Claudia aveva inviato un video di lei in piscina quel pomeriggio e Pedro era a conoscenza del fatto che lei era effettivamente stata lì. Sara racconta allora a Pedro degli atti di bullismo e gli promette di dire la verità alla polizia se lui verrà accusato di qualche reato, ma il ragazzo la tradisce subito.
La madre di Claudia e i genitori delle altre due ragazze affrontano dunque i due adolescenti per strada e la madre di Sara esce allo scoperto per proteggere la figlia. Scoppia una rissa e la polizia arriva quando Pedro rivela davanti a tutti che Sara ha ammesso di essere andata in piscina. La ragazza viene così immediatamente prelevata dalla polizia per essere interrogata. Durante l’interrogatorio, la madre si comporta in modo estremamente difensivo nei confronti della figlia. Protegge Sara non permettendo ai poliziotti di fare troppe domande e, quando finalmente possono andarsene, rivela il motivo per cui lo ha fatto.
La madre di Sara aveva trovato l’asciugamano che la ragazza aveva avvolto intorno a sé al ritorno dalla piscina. Era lo stesso asciugamano che le aveva dato l’assassino, un asciugamano che apparteneva a Claudia e sul quale c’erano anche le sue iniziali. La madre di Sara capisce che la figlia sa qualcosa che sta nascondendo e quindi non vuole che si metta nei guai. Mentre tornano a casa, l’assassino irrompe nell’abitazione di Sara e aggredisce il padre quando questi lo trova all’interno. Il padre cerca di reagire, ma alla fine viene ucciso dall’uomo. Sara è ormai tornata a casa e ha uno sfogo contro la madre, perché sente che i suoi genitori non la capiscono e grida che vuole solo che muoiano.
Nello stesso momento, l’assassino entra in scena e uccide la madre. Poi prende Sara e la porta via con il suo furgone. L’assassino la trasporta poi protettivamente in un grande mattatoio abbandonato fuori città, dove si era rifugiato. La mattina dopo, Sara si sveglia all’interno di quel luogo poco illuminato e mentre lo ispeziona si imbatte in Claudia e Roci, tenute in ostaggio lì. Le ragazze sono state incatenate alle mani e ai piedi, con la bocca imbavagliata. Chiedono disperatamente l’aiuto di Sara, che fa del suo meglio per slegarle. Tuttavia, proprio in quel momento, l’assassino ritorna e Sara deve decidere rapidamente da che parte stare.
La spiegazione del finale di Piggy: Sara salva i suoi amici o li uccide?
Mentre Claudia e Roci rimangono ancora appese alle catene, Sara si nasconde dall’assassino e deve attraversare l’intero mattatoio, quasi come un animale che cerca di sfuggire al macello. Nel farlo, si imbatte anche nel cadavere della sua terza amica, Maca, che era stata la più crudele con lei e a cui è toccata la sorte peggiore, poiché la ragazza è stata uccisa e fatta a pezzi. Alla fine, viene Sara viene però catturata dall’assassino e, mentre grida che non vuole morire, l’uomo le assicura che non le farà alcun male. Poi la porta davanti alle due ragazze prigioniere e la aizza contro le due prepotenti. L’uomo consegna a Sara il suo coltello e le dice che uccideranno le due bulle insieme.
Sara ci pensa per qualche secondo, mentre il suo volto esprime in modo incontrollato tutto l’odio e la rabbia che prova nei confronti delle due per i loro continui abusi nei suoi confronti, ma alla fine decide di non cedere a questo odio totalizzante. Sara si gira e tenta di pugnalare l’assassino, ma lui è pronto a difendersi. Segue una lotta e anche le due ragazze prigioniere riescono a dare una mano pur se legate. Sara alla fine riesce ad uccidere l’assassino e può tirare un sospiro di sollievo. Claudia e Roci le chiedono di nuovo aiuto ma Roci si riferisce ancora una volta a Sara chiamandola “maialina”.
È quasi come se Roci non si rendesse conto di quanto sia sbagliato, e Piggy vuole così mostrare la normalizzazione dell’abuso nella società, cosa che lo fa quasi diventare inconscio. Sentendosi chiamare così, Sara raccoglie un fucile spara verso le sue due amiche. Per un momento viene dunque fatto credere che le abbia uccise, ma si capisce poi che anche stavolta non ha ceduto alla rabbia ed ha in realtà sparato alle catene che le trattengono, liberandole. Sara esce dal mattatoio e si dirige verso la strada principale come stordita da tutto quello che è appena successo e, sulla strada principale, ferma Pedro, che stava passando in moto. Chiede il suo aiuto e gli dice di portarla in città.
Il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Piggy grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 4 dicembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.