Ex, amici come prima: conferenza stampa

Tanti prestigiosi ospiti sono accorsi stamattina al cinema Adriano per l’anteprima stampa di “Ex, amici come prima”, l’ultimo film di Carlo Vanzina prodotto da Fulvio e Federica Lucisano. Insieme al regista e ai produttori, sul palco anche Enrico Vanzina (soggetto e sceneggiatura, insieme al fratello), l’AD di Rai Cinema Paolo Del Brocco e l’intero cast, ad eccezione di Vincenzo Salemme e Ricky Memphis.

 

L’incontro coi giornalisti si apre con un lungo applauso ad uno dei decani (classe ’28) della produzione cinematografica nostrana ancora in attività: Fulvio Lucisano, nominato Cavaliere del lavoro nel 2007. E’ poi il turno del regista. A chi gli chiede se il suo film sia un sequel di “Ex” di Fausto Brizzi, Carlo Vanzina risponde che si tratta semmai di una rilettura di quel film. “Ho apprezzato moltissimo il film di Brizzi e stimo lui come regista, ma qui abbiamo messo il nostro sguardo alla faccenda degli “ex”. Io e Enrico siamo tornati alla commedia all’italiana, ma stavolta è una commedia che fa il verso a quella britannica e statunitense. Col personaggio di Salemme, ma non solo con lui, volevamo poi dipingere un ritrattino dell’Italia di oggi”. Interviene il fratello Enrico: “Ci piaceva che in un film che si chiama “Ex”, un politico (Salemme) diventasse “Ex politico”, dopo aver dato le dimissioni. Una cosa impensabile nella realtà [ride]”.

Il regista dispensa complimenti a tutto il cast. Brignano e Gassman, per i quali il plauso è unanime, sono i mattatori del film e il loro affiatamento è palpabile anche all’incontro con la stampa.

Tutti gli attori, in successione, presentano il loro personaggio e scambiano qualche battuta con il pubblico. Teresa Mannino, Natasha Stefanenko, Tosca D’aquino, Paolo Ruffini, Anna Foglietta e Gabriella Pession si soffermano, uno dopo l’altro, sul loro personaggio non lesinando battute e ilarità. Scorrendo i nomi del cast si arriva fino alla novità assoluta del film, l’argentina Liz Solari, che interpreta una spagnola che fa perdere la testa ad un bancario novello sposo (Brignano).

Dalla platea qualcuno chiede a gran voce a Brignano un assaggino di dialetto veneto e viene prontamente accontentato. Intanto, a Gassman viene fatto notare che in una scena del film è vestito esattamente come Dylan Dog e qualcuno azzarda “Lei sarebbe perfetto in quel ruolo!”.  L’attore, divertito, rivela: “Lo sa che Sclavi mi contattò a suo tempo per fare Dylan Dog? Il film che fecero dopo (“Della morte dell’amore”, NdR) non mi piacque. Se ancora qualcuno mi vuole per quel ruolo e se il fisico mi regge… ho 46 anni [ride]…io lo faccio volentieri.”

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