
La prima domanda riguarda infatti il cast:
Come ha messo insieme i personaggi del suo film?
Winspeare risponde presentando ogni singolo personaggio, a lui legato, a partire dalla protagonista Celeste Casciaro, sua moglie, Laura sua figlia fino all’amica con la passione per la recitazione, mostrando ciò che è il sogno di molti coloro che vorrebbero fare cinema: mettere insieme un team affiatato di amici o colleghi, con il quale lavorare.
Come è stato il lavoro sulla fotografia?
Afferma Winspeare che “uno dei registi che amo di più è Terrence Malick, e nei suoi film spesso la luce è in macchina, o in controluce, nella scena del bacio ho avuto, grazie al tramonto, l’occasione di realizzare un’inquadratura simile, e ne ho approfittato. Per il resto, il direttore della fotografia è stato molto bravo, all’inizio del film la luce è fredda, industriale, distante, mano a mano che Adele si sposta in campagna, ritrova le sue radici, il sorriso, l’amore, la luce si fa più calda, accogliente, materna. La terra, da arida e rifiutante, diventa di nuovo accogliente.”

Il produttore, presente in sala ci dice che “non ci sono stati molti problemi, una volta messo insieme il budget tutto è filato liscio. Certo il budget non era altissimo e siamo comunque ricorrere alla gentilezza degli abitanti del paese. Per ringraziarli abbiamo allora pensato al cosiddetto “pacco-baratto”, alcuni servizi in cambio di altri servizi: un dentista addirittura ha messo a disposizione diversi buoni per la pulizia dei denti.”
