A letto con Sartre, la recensione del film con Valeria Bruni Tedeschi

L'arte e l'amore si incontrano in un contesto atipico per riportare a galla emozioni e passioni nascoste dal tempo.

A letto con Sartre recensione

A letto con Sartre è il film del 2022 diretto da Samuel Benchetrit con Joey Starr, Bouli Lanners, François Damiens, Ramzy Bedia, Vanessa Paradis, Gustave Kervern, Valeria Bruni Tedeschi, Raphaelle Doyle, Constance Rousseau, Vincent Macaigne, Bruno Podalydès, Jules Benchetrit, Thierry Gimenez, Jean-Pierre Martinage. Il film è ambientato in una cittadina nei pressi di un porto a nord della Francia.

 

Lì le persone trascorrono la loro vita isolati e col tempo si sono abituati alla violenza. La loro esistenza viene sconvolta improvvisamente da arte e amore, che inizia a influenzarli fortemente. Tra di loro ci sono Jesus (Joey Starr) e Poussin (Bouli Lanners), impegnati a organizzare un party per la figlia adolescente del loro datore di lavoro. E Jacky (Gustave Kervern), uno scagnozzo che grazie all’amore per una donna scopre l’arte del teatro. È così che la poesia, l’arte e il teatro aiutano questi personaggi a dare un senso alla loro vita.

A letto con Sartre arriva al cinema dal 26 gennaio 2023. Delle traduzioni che il titolo originale del film – Cette musique ne joue pour personne – ha ricevuto quella in inglese è forse la più concreta: Love Songs for Tough Guys, Canzoni d’amore per uomini duri. Ci rendiamo conto dai primi minuti del film dell’enorme peso che hanno i personaggi nel gestire le loro vite nel fare i conti con vari tipi d’amore.

A letto con Sartre, la recensione

Il primo personaggio che notiamo subito per importanza in A letto con Sartre è Jeff, il boss locale, interpretato da François Damiens. Jeff scopre la poesia, una forma d’arte che compone la musica con le parole. Non è molto bravo, è più bravo a farsi rispettare, ad usare la violenza. In Jeff c’è molto del Tony Soprano de I Soprano: hanno entrambi le caratteristiche del boss, amano comandare e odiano non essere presi sul serio. In Jeff come in Tony sopraggiunge quella crisi di mezza età che colpisce la buona parte degli uomini adulti che lo porta a cercare se stesso. Per farlo dovrà perdersi, innamorandosi (come crede) della cassiera del supermercato.

Per lei, per quel breve surrogato di amore, inizia a seguire un corso di scrittura di poesie. Una specie di redenzione per uomini adulti, solo che Jeff non cerca redenzione ma vuole solo convincersi che così facendo sia considerato una persona migliore. Attorno a Jeff si aggirano i suoi scagnozzi: Jesus, Poussin, Jacky e Neptune interpretati rispettivamente da Joey Starr, Bouli Lanners, Gustave Kervern e Ramzy Bedia. Ai primi due è affidata la parte meno avvincente del film: devono assicurarsi la riuscita del compleanno della figlia del boss, Jessica, alla quale tengono particolarmente come se fosse figlia loro. Sono i tipi più duri del gruppo e dato che non hanno affetti riversano il loro amore verso la giovane Jessica che cercano in tutti i modi di non deludere organizzando per lei un compleanno perfetto.

A letto con Sartre filmJacky, invece, per amore è disposto a tutto. Non aveva programmato di trovare l’amore, non lo cercava. Era semplicemente lo scagnozzo più taciturno e solitario. Un giorno Jeff lo manda a riscuotere un debito e alla porta trova Suzanne (interpretata da Vanessa Paradis), se ne innamora all’istante. Lui l’uomo duro, braccio destro del boss locale, trova l’amore che lo spinge a cambiare vita. Non è una decisione che prende è semplicemente il motore che inizia a rombare nella sua vita, nel suo cuore e nella sua testa. Dopo aver fatto di tutto – tra cui uccidere tutti i membri dello spettacolo teatrale dove recita Suzanne – alla fine viene preso nel ruolo di Sartre – da qui il titolo del film A letto con Sartre.

“Chiudi gli occhi, pensami e dimmi cosa vedi”

Quando ami davvero qualcuno, immaginarlo, anche ad occhi chiusi dovrebbe essere semplice come bere un bicchiere d’acqua. Due volte nel corso di A letto con Sartre viene posta questa domanda e tutte le volte assume un significato diverso e nuovo. La prima volta Jeff lo chiede a Neptune. Gli chiede di chiudere gli occhi e pensare alla cassiera del supermercato – Roxene – e di dirgli cosa vede. Neptune stenta a farlo perché farlo significherebbe confermare quello che il suo cuore già gli diceva da tempo: lui ama Roxene, lo sa dal primo momento in cui l’ha vista. Neptune allora recita una brevissima poesia della quale Jeff reclama la proprietà, lui è il boss. Non aveva considerato una cosa però: le parole sono delle armi tanto potenti quanto le pistole e il risultato che hanno su Roxene è immediato.

La donna rimane colpita da questi versi – versi che in precedenza non aveva capito, troppo confusionari e scritti da Jeff. Queste parole le comprende e le arrivano dritte al cuore sa da chi provengono, ma non c’è bisogno di dirlo ad alta voce perché anche Jeff lo capisce. La presa di consapevolezza da parte di entrambi gli uomini arriva davvero come uno sparo di fucile a cielo aperto. L’idea di amore surrogato in cui era rimasto intrappolato Jeff svanisce come in una bolla e rimane dunque apparentemente solo. La seconda volta è sempre Jeff a porre la domanda ma questa volta a sua moglie – interpretata da Valeria Bruni Tedeschi. La donna con gli occhi chiuse vede un caleidoscopio di colori, odori e sensazioni perdute che come da un sonno lungo 25 anni si risvegliano e la scuotono dal torpore in cui ha vissuto per tutto questo tempo.

A letto con Sartre Valeria Bruni TedeschiTutto può cambiare

Katia, il personaggio interpretato dalla Tedeschi, non lo saprà mai concretamente ma le parole che ha trovato dentro la spazzatura non erano indirizzate a lei, o forse lo sa ma è troppo innamorata, troppo cieca di questo amore da non accorgersene. Legge quello che vuole leggere e decide di sorprendere il marito: nuovo taglio, nuovi abiti, ed effettivamente riesce nel suo intento. In A letto con Sartre, Jeff, dunque, vede per la prima volta la moglie, anche lui come risvegliato da un lungo sonno. Per la prima volta è lui a chiudere gli occhi e pensa alla persona che ama. Se la immagina come una poesia dove le parole volano nell’aria leggere.

L’amore ha spinto i protagonisti di A letto con Sartre verso una sorta di elevazione interiore come se attraverso l’arte potessero espiare i propri peccati. Così Jacky trova l’amore grazie allo spettacolo teatrale ed è forse pronto a cambiare la sua vita, Jesus e Poussin hanno organizzato il compleanno perfetto per Jessica aiutandola anche a trovare l’amore, Jeff riabbraccia la moglie in un lungo ballo. Tutto è cambiato, forse il tempo della redenzione è finalmente giunto ed ha l’aspetto di una composizione musicale, una poesia, un caleidoscopio di colori.

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Lidia Maltese
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Lidia Maltese
Laureata in Scienze della Comunicazione alla Sapienza, classe 95. La mia vita è una puntata di una serie tv comedy-drama che va in onda da 27 anni. Ho lo stesso ottimismo di Tony Soprano con l'umorismo di Dexter, però ho anche dei difetti.
a-letto-con-sartreA letto con Sartre è impreziosito e arricchito dalle interpretazioni dei personaggi che sono stati creati dal regista pensando proprio a quei determinati attori. L'arte e l'amore sono messi sullo stesso livello in un contesto dove regna la violenza, dove uomini duri cercano di nascondere i loro sentimenti ma poi davanti a un foglio e una penna si scoprono poeti. Una commedia, più che un dramma, che attraverso l'arte aiuta i protagonisti a riscoprire se stessi e tutti quello che sembrava perduto nel tempo.