Amici, Amanti e … – recensione del film

Amici, Amanti e...

Si può avere un ‘amico di letto’ (friend with benefits) senza rimanerne alla lunga coinvolti? Secondo Adam ed Emma è possibile: i due incontratisi da piccoli in un campo estivo, si ritrovano da adulti ad instaurare questa bizzarra e complicata relazione. Quanto potrà mai durare?

 

Questo è a grandi linee  Amici, Amanti e… (No Strings Attached), che letteralmente vuol dire qualcosa come ‘niente legami’, ma tradotto da noi con Amici, amanti e …, l’ultima commedia di Ivan Reitman che ha come protagonisti due bellissimi della scena cinematografica americana: Natalie Portman, che si lascia andare ad un ruolo frivolo e divertente, e Ashton Kutcher, perfettamente a suo agio nei panni del tenero e romantico Adam. Il film comincia con i vari incontri casuali dei due che potrebbero vagamente ricordare un illustre predecessore, ovvero Harry ti presento Sally, e prosegue con questa storia scontatissima sin dalle prime battute.

Ma dopotutto non sempre sapere come va a finire è un deterrente (vedere il successo di Titanic per credere), infatti Amici, Amanti e… riesce a mantenere un tono di quotidianità senza mescolarsi alla slapstick, come succede ad esempio nella saga dei Fotter, né al teen movie, e facendo sentire lo spettatore coinvolto negli eventi come qualcosa di normale, presentando la vicenda come un qualsiasi resoconto di una storia accaduta a chiunque. Ma non tutte sono Natalie Portman, né tutti sono il bel baby fidanzato di Demi Moore, e forse proprio questo collide con il film: una storia così comune avrebbe dovuto essere raccontata attraverso gli occhi di due persone più ‘comuni’ e meno perfette, almeno a livello estetico. Molto buona è comunque l’intesa trai protagonisti, fisicamente così ben assortiti: piccola ed esile lei, altissimo lui.

Al timone c’è Ivan Reitman (che compare in un piccolo cameo nei panni del regista), che di commedia fatta bene se ne intende e si basa su un copione intelligente ed agile, con reali situazioni comiche che servono all’economia del racconto. Molti i momenti di puro divertimento, come l’idea di Adam di regalare un cd ad Emma da ascoltare per alleviare i dolori mestruali con Sunday Bloody Sunday o Bleeding Love! Amici, Amanti e… fuori dai patetismi e dalle scenate isteriche che caratterizzano il genere si può annoverare tra quelle belle commedie, non brillanti ma leggere che riesco a strappare sorrisi e commozione.

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