Attitudini: nessuna, recensione del nuovo docufilm su Aldo, Giovanni e Giacomo

Divertente e commuovente documentario sulle persone vere dietro il trio, arriva il 4 dicembre al cinema.

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Aldo, Giovanni e Giacomo (Tre uomini e una gamba, Il  grande giorno) sono uno dei trii comici italiani che maggiormente hanno fatto la storia della comicità italiana negli ultimi decenni, spaziando dal teatro alla televisione al cinema. Qui la regista Sophie Chiarello li racconta nella maniera più vera, senza filtri. In Attitudini: nessuna viene ripercorsa tutta l’infanzia e l’ascesa per i tre comici, coinvolgendo tutte le figure che hanno contribuito al loro successo. Nel “cast”, quindi, rientrano tanti personaggi cruciali della commedia italiana, dalle strette collaboratrici come Marina Massironi (Chiedimi se sono felice, Così è la vita) comparsa anche in diverse produzioni cinematografiche del trio, al regista Arturo Brachetti.

Attitudini: nessuna, gli esordi difficili

Attitudini: nessuna si mostra da subito come una fantastica narrazione della vita reale dietro agli sketch divertenti. Talvolta, nel vedere un comico, lo spettatore può cadere nell’inganno che la sua vita sia solamente piena di risate e allegria, ma, purtroppo, non è sempre così. E qui Aldo, Giovanni e Giacomo mostrano anche i loro momenti più tristi, più delicati, partendo proprio dall’infanzia.

Il documentario ha una struttura cronologica, parte dagli anni di scuola dei tre, dove, in alcuni casi sembrano essere quasi invisibili (non a caso in pagella “attitudini: nessuna”). Giovanni è stato costretto a 13 anni ad abbandonare la scuola per lavorare, pur frequentando dei corsi serali; Aldo vive una situazione familiare difficile dopo il divorzio dei genitori. Il teatro, la comicità attraverso le attività dell’oratorio diventano così per tutti e tre una via di fuga da realtà talvolta difficili. Giacomo da un lato e Aldo e Giovanni dall’altro vivono per diversi anni viete parallele, coltivando la propria passione, avendo gli stessi maestri, alla scuola teatro Arsenale, senza ancora incontrarsi però. Solo in un secondo momento Aldo e Giovanni incontreranno Giacomo, creando un loro formidabile equilibrio comico.

Attitudini: NessunaAttitudini: nessuna, un racconto intimo

Già il solo stile delle riprese rende bene l’informalità con cui si raccontano queste tre vite: il film sembra quasi essere girato con un cellulare, con scene mosse o più sfocate. Questo sembra indicare proprio una forma di anticonformismo, anche propria del trio; anche nelle prime scene vediamo i tre riuniti nel salotto dell’appartamento di Giovanni, con il padrone di casa stesso in pantofole. Tutto questo sembra aggiungere una certa comicità e senso anche di intimità al documentario: Aldo, Giovanni e Giacomo si presentano nella loro veste più autentica, senza alcuna maschera.

Dal trio al coro

Altro elemento che rende Attitudini: nessuna così interessante e conviviale è proprio il modo in cui vengono inseriti tutti gli altri personaggi che animano il documentario e hanno caratterizzato la vita del trio. Il film assume la forma di un cammino nei ricordi, in cui, col proseguire della storia, vengono interpellati tutti coloro che c’erano, e così partendo dai compagni di teatro all’oratorio, ai maestri di teatro, ai primi registi e collaboratori e così via.

Tutte queste figure non vengono semplicemente intervistati dalla regista o da una persona terza, ma sono proprio Aldo, Giovanni e Giacomo a rincontrare tutti e, proprio come dei vecchi amici a rievocare tutti i ricordi delle avventure passate. Queste diventano quindi delle semplici chiacchierate in cui regna la spontaneità e spesso anche l’ironia del momento. Un esempio è proprio, nella parte con i produttori di Mai dire gol che Giacomo resta in piedi all’inizio perché senza microfono e fa partire un giro di battute su come sembrasse alla stessa altezza degli altri seduti.

Sketch e voci fuori campo

Attitudini: nessuna si anima anche con un mix di commenti e domande sporadiche dalla regista, come anche di piccole scene mostrate. All’inizio del documentario si tendono a mostrare soprattutto piccoli spezzoni di film in bianco e nero, come di Stanlio e Ollio, anche per metterli a paragone con le scenette di Aldo e Giovanni; a queste si aggiungono delle scene di Tempi Moderni di Charlie Chaplin per raccontare il passato in fabbrica di Giovanni, probabilmente anche per alleggerire un momento drammatico per il lui allora poco più che bambino. Un continuo susseguirsi di sketch comici del repertorio della coppia e poi del trio rendono anche il documentario molto più leggero e divertente.

Attitudini: nessuna ci racconta i tanti sforzi ed esperienze, successi e insuccessi che hanno portato Aldo, Giovanni e Giacomo dove sono ora, consacrati nella comicità italiana. Pur mantenendo ancora oggi una grande umiltà, è certamente commuovente vedere tutti i sacrifici sopportati negli anni senza perdere il sorriso: l’importante era e resterà far ridere il pubblico.

Attitudini: nessuna
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Sommario

Attitudini: nessuna racconta la storia del trio con un equilibrio tra ironia e intimità molto raro.

Ilaria Denaro
Ilaria Denaro
Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all’Università di Messina e studentessa di Relazioni Internazionali alla Sapienza, scrive per Cinefilos dal 2022 dopo un’esperienza nella testata dell’ateneo messinese.

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