Battleship: recensione del film di Peter Berg

Battleship film

Dal famosissimo gioco della Hasbro, arriva al cinema Battleship, una sfrenata battaglia navale sui mari del pacifico in cui una sola corazzata guidata da due comandanti, un giapponese e un americano (!), si oppone ad una invasione aliena che mette a repentaglio la vita stessa del Pianeta.

 

A grandi linee questa è la storia di un film che si basa principalmente sugli effetti speciali e sul combattimento tra giganti del mare e astronavi aliene super tecnologiche e distruttive. E infondo non ci si aspettava di più da un film tratto da un gioco che non prevede storia. Immane infatti è stata la fatica di ricavare uno svolgimento narrativo da quello che poteva benissimo essere un filmato di pochi minuti di una battaglia navale vera e propria; ne paga il prezzo una prima parte assolutamente imbarazzante, in cui si susseguono siparietti e scenette spudoratamente riempitive per arrivare poi al grande scontro, cuore qualitativo e narrativo del film.

Al centro di questa vicenda c’è Alex Hopper, giovane tenente della Marina Militare che non ne combina mai una giusta e che diventerà poi l’uomo giusto al momento giusto. Interessanti tuttavia alcuni momenti e strizzate d’occhio del film alla storia (politica e cinematografica) come il ricordo della battaglia di Pearl Harbour che aleggia su tutto il film e uno scienziato aerospaziale che tra tanta musica ascolta proprio il famosissimo valzer di Strauss portato al cinema da Kubrick! Nel cast accanto al protagonista Taylor Kitsch, compaiono Liam Neeson, Alexander Skarsgard e la cantante Rihanna, alla sua prima prova da attrice e paradossalmente, forse la più convincente dei personaggi di rilievo del film.

Battleship recensioneQuello che in Battleship però vale il prezzo del biglietto è tutta la seconda parte in cui i marinai americani, insieme ai giapponesi, trovano il modo per colpire le navicelle aliene attraverso le segnalazioni radio di boe posizionate nel pacifico. I segnali emanati dalla boe formano sui radar un reticolo identificato da numeri e lettere … una battaglia navale in piena regola. Alla regia Peter Berg già regista di Hancock e attore in numerosi film anche importati tra cui Collateral di Michael Mann; Berg conduce il film con la giusta spettacolarità, indulgendo là dove necessario a miracoli balistici per portare a casa il risultato.

Dopotutto se c’è un grosso difetto nel film è da attribuire alla sceneggiatura, ma poco male perché la natura del progetto è di intrattenere e nella seconda parte il film ci riesce alla perfezione.

Lacunoso e con dialoghi a tratti assurdi, Battleship è un prodotto che si appoggia totalmente sui due punti fondamentali, la spettacolarità delle scene di esplosioni e gli effetti speciali a regola d’arte. Se però non vi interessano né le uni né gli altri, fareste meglio a rimanere a casa.

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