Butter: recensione del film con Olivia Wilde

Butter

E’ stato presentato alla Festa del cinema di Roma, Butter la nuova commedia diretta da Jim Field Smith e con protagonisti Hugh Jackman e Olivia Wilde.

 

In Butter Laura Pickler (Jennifer Garner) ha costruito la sua vita intorno al talento del marito Bob (Ty Burrell) nello scolpire statue di burro, ma quando a Bob viene chiesto di ritirarsi dal ‘mercato’, Laura va su tutte le furie, spaventata al pensiero di perdere il baricentro della sua vita.

Dopo una litigata, Bob esce a trovare conforto con una squillo, Brooke (Olivia Wilde), mentre la moglie trova conforto tra le braccia di Boyd (Hugh Jackman), suo ragazzo al liceo. Intanto la piccola Destiny (Yara Shahidi), dopo numerosi tentativi falliti, trova una famiglia (Alicia Silverston e Rod Corddry) che sembra volerla adottare unitamente alla scoperta di un talento insospettabile: la scultura del burro. La strade di Laura e di Destiny si incroceranno in maniera inaspettata.

Butter, il film

Butter è una commedia leggera, smielata nel finale e molto molto americana. La protagonista Jennifer Garner interpreta una donna sgradevole e arrivista anche se perfettamente calata nello scenario borghese della periferia americana, accanto a lei un uomo, Burrell, senza personalità che non riesce a prendere le sue decisioni in maniera autonoma, succube della follia della moglie. I due gioielli del film sono senza dubbio la piccola protagonista Yara Shahidi e la divertentissima Olivia Wilde. Se da un lato la prima è straordinariamente dolce ma allo stesso tempo razionale e ironica, la seconda si mostra in una veste tutta nuova, sexy e comica allo stesso tempo. Grande rilevanza ha l’aspetto dei costumi che in questo film definiscono i caratteri ancora prima che questi possano agire, e quindi ecco i completi succinti ed eccentrici di Brooke, gli abiti eleganti e austeri di Laura, il cappello da texano grossolano di Boyd.

La sceneggiatura indulge un po’ troppo in battute già sentite e nel finale è forse scontato, banale, ma è nei piccoli dettagli che sono sparsi in tutta la storia impreziosiscono il film, oltre a delle scelte del casting davvero mirate. Nonostante la sua adorabile dolcezza, Jennifer Garner riesce a rendere sgradevole la sua Laura e Olivia Wilde fa centro con la sua stripper, molto sexy, ma divertentissima e comica. Eccezionale nel piccolissimo ruolo a lui riservato, Hugh Jackman si presenta u po’ ingrassato, ma anche lui a suo agio nella parte del tonto, molto comico. La Garner compare anche in veste di produttrice.

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