
Ida è un film del regista polacco Pawel Pawlikowski che uscirà nelle sale italiane a partire dal prossimo 13 marzo. Asciutto ed essenziale nella forma, Ida è un film che contiene molta sostanza, una sostanza fatta di una molteplicità di tematiche che alla fine giungono dirette allo spettatore. Se Ida rappresenta l’importanza di conoscere il proprio passato, le proprie origini, anche a costo di affrontare verità difficili da accettare, Wanda è invece colei che dal passato è sempre scappata, che al passato ha sempre voltato lo sguardo. Ma il passato per ogni uomo o donna che sia, ha in se una forza incontrollabile che ti spinge, prima o poi, a ritornare ad esso e a rivolgerti nuovamente alle origini della propria esistenza.

Girato in bianco e nero, Ida è un film diretto con grande senso artistico e poetico da Pawlikoski il quale alterna primi piani, moltissimi, di grande intensità espressiva, con sequenze girate a telecamera a mano, facendo così trapelare un passato di grande e stimato documentarista. Un’ambientazione perfetta e di grande efficacia e due attrici che tengono per quasi tutto il film la scena con straordinaria bravura. In particolar modo ci riferiamo ad Agata Kulesza la quale interpreta con incredibile intensità un ruolo complesso e tormentato come quello di Wanda, donna che sotto un’espressione dura e severa nasconde una tragica fragilità. Molto significativa anche l’interpretazione della bellissima Agata Trzebuchowska che incanta lo spettatore grazie ad uno sguardo magnetico e penetrante perfetto per la parte della giovane novizia in preda ai dubbi.
Ida è un film di grandissimo spessore e che riesce a coinvolgere lo spettatore pur evitando particolari artefizi artistici o espressivi, un film che indubbiamente consigliamo di vedere.
