L’amore all’improvviso – Larry Crowne: recensione

L'amore all'improvviso - Larry Crowne

Arriva al cinema L’amore all’improvviso – Larry Crowne il film scritto, diretto, prodotto ed interpretato da Tom Hanks.

 

Larry Crowne è un impiegato modello, ha vinto otto volte il premio come impiegato del mese e, quando viene convocato dal consiglio direttivo del supermarket dove lavora ad un colloquio privato, crede di essere arrivato a quota nove. Invece della promozione però arriva la doccia fredda: per la sua mancanza di titolo universitario, Larry viene licenziato, perché impossibilitato a fare carriera.

Comincia così per lui un periodo di riassestamento, deve di nuovo cambiare la sua vita (dopo il divorzio e i 20 anni trascorsi in Marina come cuoco) e così si iscrive all’università, sperando di colmare le lacune che l’hanno portato al licenziamento. Nuova vita, nuovi amici e nuovi amori, Larry Crowne rinascerà e tornerà a sorridere.

L’amore all’improvviso – Larry Crowne, il film

L’amore all’improvviso – Larry Crowne vede tornare dietro la macchina da presa Tom Hanks, qui in veste di tutto fare (attore protagonista, regista, sceneggiatore e produttore), e porta al cinema una storia legata all’attualità, alla crisi e alla capacità di adattamento che le persone devono ingegnarsi a tirar fuori in momenti in cui tutto ci abbandona. Il film però alterna momenti comici ad altri imbarazzanti, regalandoci una delle peggiori performance di Tom Hanks, accompagnato da una Julia Roberts, professoressa frustrata, in splendida forma ma incapace ultimamente di scegliersi i ruoli (si ricordi il recente Mangia Prega Ama).

Il brio di alcuni dialoghi riesce ad alzare parzialmente un risultato altrimenti devastante e il risultato è una commedia romantica ma anche comica, che lascia spazio a poca riflessione ed a un’ora e mezza di evasione. Interessanti alcuni personaggi secondari, come il leader della gang di scooteristi, gli studenti e compagni di corso di Hanks/Crowne e il marito della Roberts, interpretato da Bill Cranston, gretto e volgare scrittore decaduto a blogger.

Per il gusto dell’ovvio si sottolinea come il marketing italiano abbia trasformato una (tentata) storia di cambiamento e crescita in una storia d’amore (neanche a dirlo!), a partire dalla modifica del titolo, fino alla locandina scelta per la promozione del film.

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