Marfa Girl: recensione del film di Larry Clark

L’eccentrico Larry Clark torna a far cinema raccontando una storia di confine, sui ragazzi, il sesso, la droga e la vita. Marfa Girl racconta di Adam, sedici anni, e dell’universo che gli gravita intorno nella cittadina di Marfa, piccolo centro abitato in Texas a poche miglia dal confine con il Messico. Adam è alle prese con la sua ragazza, con la madre single e con gli amici, la droga e tutti quei tipi umani che trova nella sua città.

 

Marfa Girl, il film

Clark ci conduce in un mondo reale, fatto di discorsi sconclusionati, di follia dilagante, di artisti e studenti, di skater e di pappagalli allevati in casa. Tutto nel film confluisce nella composizione di un quadro tanto elementare quanto incomprensibile, che ricostruisce con la ricchezza di un documentario e con la passione di un romanzo uno spaccato di vita, il giorno del sedicesimo compleanno del protagonista. Gli attori giovani sono interpretati da veri abitanti di Marfa, che si affiancano agli attori professionisti con grande naturalezza e professionalità. Il film racconta però anche un conflitto razziale insito nelle zone di confine, che si dispiega nel grande spazio dato al paesaggio ma anche direttamente nei rapporti trai diversi personaggi che incontriamo e dei quali non sempre riusciamo ad afferrare le motivazioni. Sembra che Clark, preso completamente dalla sua voglia di realtà e assorbito dal suo passato lavoro di fotografo, continui a proporre gli stessi soggetti, talvolta stancamente, riducendosi semplicemente e mostrare e fotografare, appunto, uno spaccato di mondo che presenta elementi interessanti, contrastanti ma a volte anche di scarso interesse per lo spettatore.

Il titolo, Marfa Girl, si riferisce probabilmente al personaggio di Drake Brunette che interpreta la disinibita vicina di Adam: in lei convergono tutti i personaggi e i racconti, a lei sono affidati i momenti di maggiore azione e forse è anche suo il compito di veicolare in qualche modo il pensiero del regista, anche se quest’ultimo non sembra intenzionato a comunicare quanto a mostrare. Marfa Girl è un film di difficile comprensione e ancora più complessa giustificazione, che però può dire la sua in un panorama cinematografico che ha bisogno anche di prodotti autonomi e liberi da qualsiasi costrizione.

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