Pirati! Briganti da Strapazzo: recensione del film

Pirati! Briganti da Strapazzo

Capitan Pirata, un entusiasta sbruffone a capo di una ciurma tanto eterogenea quanto sgangherata, si è posto l’obiettivo di vincere il titolo di Pirata dell’anno. Capitan Pirata però un giorno si imbatte in Charles Darwin, che desideroso di impossessarsi del suo finto pappagallo, avendo riconosciuto nel volatile un esemplare di Dodo creduto estinto, che riesce a condurlo a Londra dove regna la Regina Vittoria, acerrima nemica di tutti i pirati. Pirati! Briganti da Strapazzo si presenta come un ottimo prodotto di intrattenimento sia per l’audience dei ragazzi che degli adulti.

 

Pirati! Briganti da Strapazzo, il film

I più giovani apprezzeranno la visione in 3D, i buffi personaggi, le scene d’azione realizzate magistralmente trattandosi di un film in Stop Motion, l’atmosfera che rimanda ai grandi classici del genere avventuroso sia nel cinema che nella letteratura. I più grandi invece, noteranno le molte citazioni cinematografiche, l’ironia che fa uso dello stravolgimento degli stereotipi di genere un po’ come in Shreck, le battute sagaci ed i perfetti tempi comici dei personaggi.

Pirati! Briganti da Strapazzo è egemonizzato dalla figura di Capitan Pirata, un misto tra il nostrano Brancaleone da Norcia e l’Ispecteur Clouseau interpretato da Peter Sellers nella serie La Pantera Rosa. Da un lato si crede un grande condottiero del mare, ha una fiducia spropositata nelle proprie capacità che lo porta ad intraprendere le avventure più spericolate e disperate; dall’altro sembra anche molto ingenuo, impacciato ma spesso saranno proprio questi suoi difetti a tirarlo fuori dai guai.

In Pirati! Briganti da Strapazzo i personaggi secondari comunque sono altrettanto accattivanti e ben costruiti a cominciare dai “rivali” di Capitan Pirata: rimane particolarmente impressa Cutlass Liz, la femme fatale di cui un po’ tutti i pirati sono innamorati, compreso Capitan Pirata.

I pirati della ciurma del Capitano, invece, non vengono mai chiamati tramite un nome proprio ma attraverso alcune caratteristiche che  li rappresentano: c’è quindi il Pirata con la sciarpa, una sorta di seconda edizione in chiave giovanile del Capitano; poi c’è anche il pirata Incredibilmente Procace che in realtà è visibilmente una ragazza mascherata con un’enorme barba ma nessuno sembra accorgersene; infine c’è il pirata Albino una sorta di “ bocca della verità” per il gruppo che mette in luce con estremo candore ciò che è sotto gli occhi di tutti.

Gli animatori della Ardman (lo studio d’animazione che ha realizzato il film ma anche, ad esempio, il pluripremiato Wallace and Gromit), sono riusciti ad integrare perfettamente le classiche tecniche di stop motion, con le più moderne tecniche d’animazione in CG (computer grafica) e l’animazione tradizionale a due dimensioni.

Un altro elemento interessante di Pirati! Briganti da Strapazzo e quello di far comparire in chiave caricaturale personaggi della storia mondiale come la Regina Vittoria e Darwin. Per quanto riguarda Darwin, lo stesso sceneggiatore Gideon Defoe (autore, tra l’altro, del libro da cui è tratto il film The Pirates! In ah Adventure with Scientists), ammette di non aver usato molto rispetto nei confronti di questo personaggio storico.

Infatti è tratteggiato come uno scienziato asociale, un classico nerd, che per metà del film cercherà continuamente di ingannare i pirati spalleggiato dalla suo Scimpanzuomo Mr. Bobo. Quest’ultimo per via dell’espressione costantemente seria e dei cartelli che usa al posto delle parole (è una scimmia e naturalmente non sa parlare), sembra essere un omaggio all’epoca del film muto ed in particolare al comico Buster Keaton.

Va menzionato il lavoro di doppiaggio che è stato fatto per questo film, fondamentalmente si tratta di un One Man Show dal momento che Capitan Pirata è il protagonista assoluto della storia anche la sua voce è egemone su tutte le altre. Sia nella versione inglese che in quella italiana abbiamo due nomi noti dello spettacolo: Hugh Grant e Cristian De Sica il quale riesce a dare al personaggio tutta la dirompente vitalità un po’ stile Musical che caratterizza entrambi. Sempre nell’edizione italiana troviamo, anche per una finalità squisitamente  promozionale, la voce di Luciana Littizzetto prestata al personaggio della Regina Vittoria, e anche questa è una scelta molto azzeccata poiché i toni acuti della Littizzetto riescono a rendere perfettamente il carattere autoritario ma allo stesso tempo isterico e civettuolo di questo personaggio.

Pirati! Briganti da Strapazzo è un ottimo film d’animazione sia a livello tecnico che a livello di contenuti e non delude certo  le aspettative con una storia ben costruita, ottimi dialoghi e perfetti tempi comici a livello narrativo, un’animazione sorprendentemente realistica, una sgargiante e fiabesca fotografia che esalta scenografie e personaggi estremamente curati a livello tecnico e visivo. Il finale aperto di Pirati lascia presagire un seguito: speriamo bene!

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