Safe House – Nessuno è al sicuro: recensione del film con Denzel Washington

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Arriva al cinema distribuito da Universal Pictures, Safe House – Nessuno è al sicuro l’action movie diretto da Daniel Espinosa, con protagonisti Ryan Reynolds e Denzel Washington. La storia di questo film ruota intorno ad un ambiente, quello della safe house, luoghi nascosti o privati dove si può trovare protezione da ogni pericolo possibile. Naturalmente, quando l’anonimato di questi luoghi viene meno hanno inizio una serie di problemi per chi vi si trova dentro, costretto a scappare per rimanere vivo. È ciò che accade anche ai due protagonisti di questo adrenalinico thriller, affermatosi come un grandissimo sucesso di pubblico.

 

La trama di Safe House – Nessuno è al sicuro

In Safe House – Nessuno è al sicuro Tobin Frost ( Denzel Washington) è un ex agente CIA, uno che ha riscritto i termini degli interrogatori all’interno dell’agenzia, che è diventato leggenda prima come agente scelto, poi come traditore e venditore di informazioni riservate. Tobin si consegna e viene collocato nella  safe house di Matt Weston (Ryan Reynolds), un giovane agente CIA, per essere ‘interrogato’. Ma qualcosa va storto e il novellino Matt si trova a dover ‘badare’ al veterano Tobin fino al recupero previsto solo dopo 18 ore. Neanche a dirlo Frost non è un docile agnellino, e così trascina Weston in un folle inseguimento a colpi di pistola, sul filo del miracolo balistico attraverso una Città del Capo, assolata, umida e caotica.

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Safe House - Nessuno è al sicuro trama film
Denzel Washington e Ryan Reynolds in Safe House – Nessuno è al sicuro. Foto di Universal Pictures – © 2012 Universal Studios.

Un film di grandi interpreti

Safe House – Nessuno è al sicuro vede l’esordio hollywoodiano di Daniel Espinoza che fa un’ottima figura raccontando la storia con grande personalità, privilegiando la macchina a mano e i primissimi piani di due protagonisti sudati stanchi e insanguinati. Se da un lato Denzel Washington rientra nella definizione di ‘bravissimo’, la vera sorpresa è quella che ci fa Ryan Reynolds. Dimenticate le espressioni attonite e fisse di Lanterna Verde, perché qui il giovane attore ha trovato il suo posto sul set, ha trovato il personaggio e sicuramente ha offerto la sua migliore performance ad oggi.

Sarà merito compagni di set di così alto livello? Accanto a Washington e Reynolds nel film compaiono infatti anche Vera Farmiga, ormai in realtà fossilizzata in ruoli in divisa, Brendan Gleeson, il bravissimo attore irlandese sempre più presente sugli schermi e Sam Shepard in tutta la sua storica mole cinematografica. Un gruppo di interpreti che permette dunque al film di acquisire un valore in più e che si lascia guardare anche solo per la presenza di questi splendidi interpreti.

Safe House - Nessuno è al sicuro cast Ryan Reynolds
Ryan Reynolds in Safe House – Nessuno è al sicuro. © 2012 – Universal Pictures. All right reserved.

Un adrenalinico thriller dove è meglio non fidarsi di nessuno

Gran parte del lavoro d’atmosfera di questo action tachicardico è però da attribuire al direttore della fotografia, Oliver Wood, che ne sa qualcosa di agenti in fuga dal momento che ha collaborato alla trilogia di Jason Bourne. A metà film la trama vira però verso il classico tema del tradimento, della fedeltà ad una causa e dell’inquietante mondo dello spionaggio internazionale. Il film affronta infatti in particolar modo il tema della fuga di notizie pericolose, una realtà quanto mai attuale e sempre scottante, che spinge a riflettere sulle destabilizzazioni che si scaturiscono da tali sottrazioni.

Insomma, nulla di più ritrito ma allo stesso tempo nulla di più adatto per tenere l’attenzione alta: scoprire chi ha tradito chi e soprattutto fino a che punto si può considerare tradimento quello che viene fatto ai danni di altri traditori. La questione, che alla fine determina un finale alla The Departed, porta a giusto compimento la parabola ascendente del protagonista, che probabilmente nella vita reale sarebbe sprofondato. Safe House – Nessuno è al sicuro si rivela un prodotto sopra la media, ben interpretato, ben scritto ma soprattutto ben girato da un’esordiente a Hollywood che farà (lo speriamo) ancora parlare di sé.

LEGGI ANCHE: Safe House – Nessuno è al sicuro: dal cast al finale, quello che c’è da sapere sul film

Safe House - Nessuno è al sicuro
3.5

Sommario

Safe House – Nessuno è al sicuro, nel suo parlare di fuga di notizie e di impossibilità nel fidarsi davvero di qualcuno, si rivela un prodotto sopra la media, ben interpretato, ben scritto ma soprattutto ben girato da un’esordiente a Hollywood che farà (lo speriamo) ancora parlare di sé.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.

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