Dai produttori di Little Miss Sunshine arriva Sunshine Cleaning – Non c’è Sporco che Tenga! Pubblicità allettante per chi ha visto e inevitabilmente amato le avventure della piccola Abigail Breslin e della sua sgangherata famiglia. E senza dubbio alla pellicola diretta dalla regista neozelandese Christine Jeffs ha contribuito a creare delle aspettative negli spettatori che probabilmente sono state parzialmente deluse.
Sunshine Cleaning è la storia di due sorelle, Amy Adams e Emily Blunt, che faticano a restare a galla tra mille problemi, e nel momento di massimo bisogno trovano, grazie ad un suggerimento, una via per il guadagno: la bonifica delle scene del crimine. Alle due giovani donne si affianca un padre con aspirazioni da imprenditore, Alan Arkin, e il figlio della maggiore.

Resta tuttavia una sensazione di non detto: il passato delle due donne che le lega al di là del legame ovvio di parentela, la paternità del bambino, i percorsi che hanno portato le protagoniste al punto dove comincia la narrazione e la natura della loro stessa personalità. Pur non rinunciando a personaggi discretamente caratterizzati come il piccolo Oscar (Jason Spevack) o Winston, il commesso con un braccio solo, il film presenta lacune nella trama e un potenziale inespresso anche a causa di un montaggio, forse, non funzionale al raggiungimento della massima capacità narrativa che a vicenda offriva.
