The Twilight Saga: Eclipse, recensione del film

The Twilight Saga: Eclipse

Finalmente è uscito nelle sale di tutto il mondo l’attesissimo terzo capitolo degli amori di Bella ed Edward. The Twilight Saga: Eclipse ha già scalato le classifiche e incantato milioni di adolescenti, ma come ormai si sa, ciò che chiama al cinema non sempre vale la pena di essere definito tale.

 

E’ il caso di The Twilight Saga: Eclipse, che per quanto sia il migliore dei tre a detta di tutti i critici che contano, non sorprende né colpisce. Bella è chiamata qui a scegliere definitivamente tra il bel licantropo Jacob e il tenebroso vampiro Edward, e sebbene la scelta sia scontata, si tratta di una decisione che pare non venire da lei. Essendo il personaggio la personificazione della passività, Bella è trascinata, sbattuta, trasportata da una parte all’altra senza che prenda una volta iniziativa personale, si riduce ad una sorta di trofeo che i due galletti si contendono non tanto per amore quanto per il semplice desiderio di vincerla contro l’altro.

La trama di The Twilight Saga: Eclipse, lineare e quasi scarna, trova di nuovo la cattiva del primo film, che nel secondo era stata un po’ trascurata. Si tratta ovviamente di Victoria che cerca la sua vendetta. Tuttavia l’avvicendamento al ruolo che ha visto Bryce Dallas Howard sostituire Rachelle Lefevre, non ha portato i risultati sperati. La Victoria di Bryce risulta sicuramente più annacquata e con minore personalità, cosa probabilmente dovuta più alla cattiva caratterizzazione del personaggio che ad una mancanza della Howard che pure ha dimostrato in passato di avere buone doti recitative. Per quello che riguarda i protagonisti, nulla cambia. Stewart, Pattinson e Lautner si avvicendano sullo schermo con una piattezza espressiva che sconcerta, soprattutto considerando il successo che i film hanno.

La manovra di puntare sull’azione e sulla lotta è dovuta sicuramente a ragioni narrative, ma l’enfasi acrobatica con cui i personaggi si battono è stata sicuramente progettata per portare al cinema non solo le scalmanate ragazzine, ma per attirare anche qualche maschietto in più, verso una saga che non ha nulla in più o in meno di un romanzo rosa per adolescenti. Nota di merito invece agli effetti speciali che sicuramente da film a film si completano e si migliorano.

The Twilight Saga: Eclipse sarà sicuramente un macina soldi, e dopo la mossa di separare l’ultimo libro in due film, a emulazione di quanto fatto per l’ultimo Harry Potter, si avranno altri grandissimi risultati con i due ultimi film, grandi risultati almeno al botteghino!

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto di Chiara Guida
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Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
the-twilight-saga-eclipseLa trama di The Twilight Saga: Eclipse, lineare e quasi scarna, trova di nuovo la cattiva del primo film, che nel secondo era stata un po’ trascurata.