Tutti a parte mio marito: recensione della commedia con Laure Calamy

La nuova commedia di Caroline Vignal al femminile dove una donna ritrova i piaceri della vita attraverso un app d'incontri.

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Le vacanze natalizie per molti vogliono dire anche pomeriggi o serate al cinema e se siete alla ricerca di un film divertente e sfizioso Tutti a parte mio marito fa per voi. Questa commedia francese di Caroline Vignal però non è il tipico film per tutta la famiglia, anzi è decisamente indirizzato ad un pubblico femminile e giovane che conosce molto bene le relazioni attraverso Tinder. La protagonista Iris, interpretata dall’attrice Laure Calamy, dopo anni di matrimonio dove non si sente più desiderata da suo marito, l’attore Vincent Elbaz, si cerca un amante, anzi più di uno, ma soprattutto scoprirà i suoi desideri nascosti, il piacere per il sesso e anche per se stessa. 

 

La trama di Tutti a parte mio marito

Iris è una donna borghese con un bella casa in centro città che sta per compiere i fatidici 50 anni con una vita, almeno agli occhi di tutti quelli che la conoscono, apparentemente impeccabile. Infatti è sposata con Stephane, padre sempre presente e un bel l’uomo, da ben 16 anni, ed è madre di due figlie, una di 10 anni e l’altra adolescente quindicenne bravissima a scuola. Per concludere è anche soddisfatta nel personale e soprattutto nel lavoro, visto che è una dentista che possiede uno studio dentistico tutto suo, dove c’è sempre un flusso incessante di clienti che l’adorano. Un giorno, mentre è a scuola della figlia maggiore, una signora ascolta le sue confidenze personali ad un’amica che gli suggerisce di iscriversi a una chat di incontri per persone sposate.

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La dottoressa, all’inizio forse più per curiosità, scarica l’applicazione “Deelove” e inizia a giocarci. Prima opta solo per guardare le foto di tutti gli uomini affascinanti disponibili poi prende coraggio e invita uno dei tanti. Il primo primo incontro, extra coniugale, si svolge in un bar e non va per niente bene, ma dal secondo invece Iris ingrana e inizia a divertirsi a letto con perfetti sconosciuti. Gli uomini che decide d’incontrare sono sempre maschi e “latin lover” affascinanti, ricchi, con un bell’appartamento ma anche propensi a performace sotto le lenzuale certe volte bizzarre ma mai niente che la dentista non voglia provare. Nel film spicca anche ben due volte, attraverso la figlia che va al liceo il concetto del consenso e con Iris che si rifiuta di praticare sadomaso con un tipo che si crede Mr Grey di Cinquanta sfumature di grigio.

La protagonista quindi si fa travolgere dall’adrenalina, tanto da far cambiare le visite dentistiche e le otturazioni, alla sua giovane e personale assistente Nuria, per incastrare più incontri eccitanti con amanti anche più giovani di lei. Alla fine però la donna, dopo aver finalmente ritrovato se stessa, tornerà sui suoi passi anche perché il marito inizierà a percepire che qualcosa è cambiato in lei, e forse, Cupido riuscirà a riaccendere la fiamma dell’amore e del sesso tra Iris e Stephane.

Laure Calamy è l’anima di Tutti a parte mio marito

Laure Calamy è conosciuta dal grande pubblico per il suo ruolo di Noémie la segretaria nella serie francese Chiami il mio agente! negli ultimi anni si sta facendo sempre più spazio nel cinema. Con il ruolo di Iris in Tutti a parte mio marito consolida il suo sodalizio artistico con Caroline Vignal, nato con la precedente commedia della regista intitolata Io, lui, lei e l’asino, con cui Calemy si è aggiudicata nel 2021 il suo primo César come migliore attrice.

Laure Calemy porta sul grande schermo un interpretazione spontanea e fresca, e che si cala perfettamente nella parte a lei affidata. All’inizio il suo personaggio è molto sobrio e alto borhese, inedito nella carriera dell’attrice francese, poi si trasforma prende in mano la sua femminilità e inizia anche a vestirsi più sexy e con colori sgargianti anche per mandare messaggi subliminali al marito che ha sposato.

Piovono uomini come nella canzone

Forse la scena che più racchiude lo spirito di questo film è decisamente quella in cui Iris, dopo un orgasmo, forse il migliore della sua esistenza almeno fino a quel momento, si mette letteralmente a ballare e cantare. In perfetto stile musical la protagonista elogia gli uomini e interpreta, in lingua francese, il pezzo musicale It’s Raining Men, sottotitolo del titolo di questa pellicola. Tutti a parte mio marito è una commedia che funziona grazie ad una protagonista totalmente a suo agio in qualsiasi scena, anche in quelle più intime, in grado di capire e finalmente ritrovare quello che pensava d’aver perso per sempre.

Sommario

Tutti a parte mio marito - It's Raining Men grazie all'interpretazione di Laure calamy è un film molto divertente peccato che quando può puntare, sul sempre più richiesto female gaze, fa un passo indietro confezzionando la tipica commedia francese sull'amore di una coppia, vista e rivista.
Simona Tavola
Simona Tavola
Laureata in Scienze dei beni culturali all’Università degli Studi di Milano con indirizzo di Teatro e Cinema. Da sempre appassionata della settima arte ha conseguito il Master di primo livello in critica giornalistica per lo spettacolo presso l’Accademia Nazionale d’Arte drammatica Silvio D’Amico. In passato ha collaborato con varie testate online ( That's All Trends, ArteSettima, Recensito e The Hot Corn Italia ) invece dal 2023 scrive per Cinefilos.it. Dal 2021 al 2023 ha svolto il ruolo di Social Media Manager del sito di Banquo Magazine.

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