Il vento che accarezza l’erba è un film del 2006 diretto a Ken Loack e con protagonisti Cillian Murphy, Pádraic Delaney e Liam Cunningham.

Vincitore della Palma d’oro al 59° Festival di Cannes, Il vento che accarezza l’erba è un film del 2006 diretto mirabilmente da Ken Loach. Il titolo particolare scelto dal regista prende spunto dal verso di una poesia del XIX secolo di Robert Dwyer Joyce, un’immagine che ricorre sovente nel corso del film, soprattutto quando i giovani partigiani irlandesi aspettano distesi e nascosti nella brughiera, pronti ad un nuovo agguato. L’Irlanda, con le sue immense distese verdeggianti, la sua campagna selvaggia ma gentile al tempo stesso, è il meraviglioso contesto in cui prende corpo la storia, in cui si dipanano le vicende dei nostri protagonisti. La guerra d’indipendenza prima e quella civile poi, dopo l’insoddisfacente trattato del 1921, ci vengono raccontate con intensità e crudezza ma anche con sentimento e delicatezza. Loach inquadra il grande avvenimento storico non tanto attraverso gli occhi e le mosse dei grandi protagonisti come Micheal Collins, ma preferisce seguire le vicende di una piccola colonna di giovani volontari in cui si inserisce la drammatica epopea dei fratelli O’Donovan. Ideali e patria, principi grandi e non barattabili che portano il giovane Damian a calpestare e violentare la propria natura mite e gentile; il suo tramutarsi da giovane medico in soldato spietato è forse uno degli aspetti più affascinanti del film.
Il vento che accarezza l’erba recensione del film di Ken Loach
Doveroso sottolineare come Damian sia interpretato da un ottimo Cillian Murphy (Batman Begins, Il cavaliere oscuro, Ritorno a Cold Mountain, Red Eye). Loach, senza troppe velature, si schiera al fianco degli indipendentisti socialisti, i quali oltre ad un’Irlanda veramente libera e indipendente, ambiscono ad una società nuova, più giusta e dove tutti possano avere pari opportunità. Una corrente radicale straordinariamnete espressa nella figura e nelle parole di Dan, grande amico e ispiratore di Damian ed interpretato magistralmente da un coinvolgente Liam Cunningham.

Ottima regia, ottimi interpreti ed una sceneggiatura senza sbavature confezionano un film importante, forse in parte fazioso ma comunque profondo e onesto nel raccontare e trasmettere il dramma di uomini chiamati a opprimere la propria indole, la propria natura ed i propri affetti più cari per qualcosa di più grande, per qualcosa che per loro non aveva prezzo.
