When Evil Lurks, recensione del film di Demián Rugna

Il film esce al cinema con Blue Swan Entertainment a partire dal 19 luglio.

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Ci sono horror che puntano sulla potenza delle atmosfere per arrivare a colpire l’immaginazione dello spettatore e scuoterla. Altri invece preferiscono puntare su una messa in scena maggiormente esplicita, capace magari di scioccare l’esposizione della violenza e della corruzione fisica e morale. L’argentino When Evil Lurks (in originale Cuando Acecha la Maldad) è tra i pochi che riesce a coniugare entrambi gli aspetti, principalmente grazie a una coerenza tra forma e contenuto che risulta sempre più difficile trovare in questo tipo di produzioni.

 

When Evil Lurks, la trama

La vicenda si svolge nelle campagne argentine: i due fratelli Pedro (Ezequiel Rodriguez) e Jimi (Demián Sallomón) scoprono un ragazzo posseduto da un demone che minaccia di infettare l’intero paese. Il tentativo di liberarsi del corpo martoriato dall’entità porterà allo spargimento di caos e violenza inaudita non soltanto nel piccolo paese ma anche nelle zone circostanti.

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Lo sceneggiatore e regista Demián Rugna sa esattamente cosa raccontare e come farlo, senza scendere ad alcun tipo di compromesso. La sceneggiatura di When Evil Lurks possiede un’intensità narrativa del tutto particolare, la quale concentra l’azione nella prima parte quando i personaggi tentano di arginare il male che si propaga, mentre invece rallenta nel finale al fine di lasciare il dovuto spazio alla sensazione di predestinazione a cui i sopravvissuti vanno incontro. Si tratta di una scelta narrativa che possiede una sua efficacia specifica, la quale non sminuisce la tensione o la presa emotiva. E questo perché fin dal principio Rugna sviluppa una messa in scena capace di soffocare lo spettatore, fargli respirare l’aria infetta che i personaggi respirano, immergerlo in un’atmosfera di oppressione e follia malvagia. Visivamente When Evil Lurks è un film potente senza diventare mai eccessivo, anche quando sceglie di seguire alcune scelte narrative piuttosto radicali, anche per il genere stesso.

Il protagonista Pedro, un essere umano “tangibile”

Altro notevole punto a favore del lungometraggio è la definizione del protagonista Pedro, interpretato con adesione febbrile da Rodriguez: si tratta di un uomo con mezzi fisici, morali e mentali limitati che di fronte a una situazione molto più grande delle sue possibilità mostra tutti i propri limiti. Un uomo spaventato che registe in maniera più istintiva che logica, che cavalca la paura invece di sottometterla alla saggezza. I suoi sbagli nel corso del film sono quelli di un essere umano tangibile, non di un antieroe costruito per andare comunque incontro all’empatia del pubblico. Rodriguez aderisce a questo personaggio con una potenza emotiva ammirevole, fornendo una prova fisica e psicologica di spessore, rabbiosa quanto stridente. Quella di Pedro è una lenta e inesorabile discesa all’inferno a cui lui tenta di opporsi con la sua brutale umanità, opponendo una resistenza ottusa se non addirittura egoista. L’attore riesce ad esplicitare tutto questo con una prova destinata a mettere a disagio forse ancor più degli elementi propriamente terrificanti.

When Evil Lurks possiede poi la capacità di mettere in discussione quello che succede nel nostro presente attraverso momenti fortemente allegorici, i quali però mai perdono di coerenza rispetto alla trama o alla visione che il film stesso propone. Rugna ha avuto il coraggio di non piegare il genere alle esigenze di un pubblico più ampio che in fondo anela la catarsi attraverso questo tipo di prodotti. Al contrario When Evil Lurks si allinea con coerenza agli orrori che viviamo nel nostro tempo, dove anche coloro che dovrebbero essere comunque tutelati e tenuti al sicuro dalla violenza ne sono vittime innocenti. Il propagarsi incontrollato dell’odio irrazionale, infondato, o meglio fondato sulla menzogna, è un aspetto dei nostri giorni che Rugna sceglie di problematizzare senza assolutamente scendere a compromessi, anzi.

When Evil Lurks non scende a compromessi

Dotato di un paio di sequenze portentose e di altre capaci di mettere a dura prova lo spettatore più smaliziato quando si tratta di horror, When Evil Lurks si è rivelato una delle sorprese horror del recente passato. Dopo l’attenzione ricevuta giustamente dal pubblico di affezionati in giro per il mondo, fa veramente piacere veder arrivare nelle sale italiane un horror che rispetta il genere stesso nell’evitare di scendere a compromessi.

Sommario

Dopo l’attenzione ricevuta giustamente dal pubblico di affezionati in giro per il mondo, fa veramente piacere veder arrivare nelle sale italiane un horror che rispetta il genere stesso nell’evitare di scendere a compromessi.
Adriano Ercolani
Adriano Ercolani
Nasce a Roma nel 1973. Laureato in Storia e Critica del Cinema alla "Sapienza", inizia a muovere i primi passi a livello professionale a ventidue anni, lavorando al tempo stesso anche nel settore della produzione audiovisiva. Approda a Coming Soon Television nel 2006, esperienza lavorativa che gli permette di sviluppare molteplici competenze anche nell'ambito del giornalismo televisivo. Nel 2011 si trasferisce a New York, iniziando la sua carriera di corrispondente di cinema dagli Stati Uniti per Comingsoon.it e Cinefilos.it - È membro dei Critics Choice Awards.

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