Uscite al cinema del 23 aprile 2015

Avengers Age of Ultron di Joss Whedon: Quando Tony Stark cerca di avviare un programma di pace, le cose degenerano e i più grandi eroi della Terra, tra cui Iron Man, Captain America, Thor, l’Incredibile Hulk, Vedova Nera e Occhio di Falco, saranno messi alla prova, mentre il destino del pianeta è a rischio. Il villain Ultron emerge, e spetterà agli Avengers impedirgli di attuare i suoi terribili piani, e presto scomode alleanze e situazioni inaspettate apriranno la strada a un’avventura originale, su scala globale. La squadra deve riunirsi per sconfiggere Ultron, un terrificante megacattivo deciso ad annientare il genere umano. Sulla strada, gli eroi affronteranno due misteriosi nuovi arrivati, Wanda Maximoff, interpretata da Elizabeth Olsen, e Pietro Maximoff, interpretato da Aaron Taylor-Johnson, incontrando anche un vecchio amico in vesti nuove, quando Paul Bettany diventerà Visione.

 

Adeline – l’eterna giovinezza di Lee Toland Krieger: Si tratta della storia miracolosa di una donna di 29 anni che smette di invecchiare in seguito a un incidente quasi fatale. Nel corso del XX secolo si avventurerà in un viaggio epico riuscendo a mantenere il suo segreto, almeno fino all’arrivo di un uomo che altererà il corso della sua vita.

I bambini sanno di Walter Veltroni: “I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stufano di spiegargli tutto ogni volta”. Saint Exupéry sapeva la verità sulla vita e conosceva le vie, segrete e tenui, per parlare al cuore, alla fantasia, al cervello dei bambini. Negli anni sessanta, camminando per le strade del nostro paese, si poteva trovare un bambino, da zero ai quattordici anni, ogni quattro abitanti. Oggi ce n’è uno ogni otto, la metà. Un paese in cui spariscono i bambini è un paese senza fiducia, senza voglia di futuro, più conservatore. E’ anche un paese con meno fantasia. E con meno poesia. Con meno gioco. Con meno ottimismo. Ho cercato di raccontare, attraverso le voci di trentanove bambini, il nostro tempo. Li ho interrogati sulla vita, l’amore, le loro passioni, il rapporto con Dio, sulla crisi, la famiglia e sull’omosessualità. I bambini non sono delle strane creature alla quali rivolgersi con quel tono fintamente comprensivo che gli adulti usano per comunicare con loro. I bambini hanno un loro mondo, un loro punto di vista, una loro meravigliosa sincerità. Questo film racconta come i nostri bambini , tra gli otto e i tredici anni, osservano e giudicano l’Italia, la loro vita, i grandi, il futuro.

Il figlio di Hamas – The Green Prince di Nadav Schirman: Cresciuto in Palestina, da adolescente Mosab Hassan Yousef sviluppa un’avversione nei confronti di Israele che, da ultimo, lo porta in prigione. Qui, colpito dalla brutalità di Hamas e spinto dalla repulsione per i metodi del gruppo – in particolare gli attentati suicidi – Mosab matura una “conversione” inaspettata, iniziando a vedere in Hamas un problema, non una soluzione. Reclutato dallo Shin Bet (il servizio di sicurezza interna d’Israele) col nome in codice di “Green Prince”, per oltre un decennio spia dall’interno l’élite di Hamas, rischiando la vita e facendo i conti con la sensazione di tradire il suo popolo e la sua stessa famiglia. Nel tempo, il rapporto tra Mosab e il suo referente allo Shin Bet, Gonen Ben Yitzhak, si fa sempre più leale. Una lealtà che nessuno avrebbe potuto immaginare.

In the Box di Giacomo Lesina: Una giovane donna si risveglia dentro le quattro mura di un garage. Mura all’apparenza inoffensive come la maggior parte dei luoghi di una grande metropoli. Ma che ora la separano da tutto e da tutti. All’interno del piccolo spazio, un’automobile esala anidride carbonica; un gas che ogni giorno senza saperlo respira quando esce per strada. Un gas che sembra così innocuo, ma che lì dentro diventerà micidiale. Ad averla chiusa nel garage è uno sconosciuto che sa ogni cosa di lei, del suo passato. E soprattutto di ciò che ha di più importante al mondo: la figlia piccola che l’aspetta a casa. Non le rivela il motivo per cui l’ha imprigionata. Solo il tempo a disposizione per salvarsi.

Le frise ignoranti di Antonello De Leo, Pietro Loprieno: Luca è pugliese, ha trent’anni e un lavoro che non lo appassiona. E’ sposato con Caterina, una ragazza bellissima ma assillante. Suo padre Mimmo è più scapestrato e inaffidabile di un ragazzino. Con queste premesse, Luca vive in un eterno limbo fatto di tante rinunce e poca vivacità. Per fortuna può contare sui suoi amici, con cui suona nello sgangherato gruppo de Le Frise Ignoranti: Franchino, casinista fino al midollo ma generosissimo; Nicola, con tante idee ma sempre senza un euro; Willy, perennemente rilassato in un suo fumatissimo epicureismo. Grazie alla loro compagnia, Luca riesce a superare i continui momenti di crisi coniugale. Ma durante la loro tournee, Luca è raggiunto dalla terribile notizia che suo padre Mimmo ha un tumore all’ultimo stadio ed è sparito nel nulla. Luca, Franchino, Nicola e Willy decidono così di partire alla ricerca di Mimmo, percorrendo in lungo e in largo la Puglia e la Basilicata per avere indizi dalle persone che ultimamente lui frequentava.

Road 47 di Vicente Ferraz: Dicembre 1944. Durante la Seconda Guerra Mondiale, sull’Appennino Tosco-Emiliano, un gruppo di genieri della Forza di Spedizione Brasiliana (FEB), inesperti e a disagio nel terribile gelo europeo, tenta nottetempo di neutralizzare uno dei numerosi campi minati tedeschi lungo la Linea Gotica: ma una mina esplode, uccidendo due dei loro, e il reparto, preso dal panico, si disperde nella terra di nessuno. Comincia così un viaggio in mezzo alla neve, in cui cinque sbandati incontrano una postazione avanzata americana misteriosamente abbandonata, un corrispondente di guerra brasiliano, un soldato repubblichino che ha disertato e cerca di raggiungere la sua famiglia in una fattoria vicina, una pattuglia tedesca e un sergente tedesco che afferma a sua volta di voler disertare. Soprattutto incontrano il campo minato che ha impedito ai carri americani di raggiungere un paese liberato dai partigiani e sotto la minaccia di un contrattacco tedesco. Riusciranno a riscattarsi?

Samba di Olivier Nakache, Eric Toledano: Ancora una volta insieme i registi e il protagonista del blockbuster francese Quasi Amici per raccontare l’immigrazione con commovente ironia. L’incontro tra il variopinto mondo suburbano di un ironico senegalese in cerca di un permesso di soggiorno e le solitudini di una donna parigina in cerca di se stessa diventa, per entrambi, l’antidoto contro l’emarginazione sociale.

Sarà il mio tipo? di Lucas Belvaux: Narra la storia d’amore tra Clément, giovane professore di filosofia parigino trasferito per un anno ad insegnare ad Arras, una tranquilla cittadina nel nord della Francia, e Jennifer, un’ esuberante parrucchiera che da sempre vive fieramente ad Arras. Ma mentre la vita di Clément è scandita dalla lettura di Kant o Proust, quella di Jennifer è ritmata dai romanzi rosa e dalle riviste di gossip, nonché dalle colorate serate nei locali dove si esibisce cantando con le colleghe di lavoro. Clement e Jennifer hanno il cuore e il corpo liberi per lasciarsiandare alla più bella delle storie d’amore, ma riuscirà questa passione a travolgere anche le loro barriere culturali e sociali?

Short Skin di Duccio Chiarini: Sin da quando è piccolo, il diciassettenne Edoardo soffre di una malformazione al prepuzio che gli impedisce di masturbarsi e lo rende insicuro ed impacciato con le ragazze. Chiuso nel suo microcosmo asessuato, Edoardo reagisce infastidito alle pressioni del mondo circostante che non fanno che peggiorare le sue insicurezze. Tutti attorno a lui sembrano saper parlare solo di sesso: l’amico Arturo, talmente ossessionato dall’idea di perdere la verginità che sarebbe pronto anche a pagare per farlo, i suoi genitori che premono affinchè Edoardo si dichiari a Bianca, la vicina di casa arrivata come ogni anno da Milano per passare le vacanze dalla nonna; persino la sorellina Olivia, alla frenetica ricerca di una canina con cui fare accoppiare il cane di famiglia Teagan. A sbloccare Edoardo dalla sua timidezza non saranno le pressioni degli altri quanto il ravvicinato incontro con una ragazza conosciuta per caso ed un’inaspettata apertura di Bianca nei suoi confronti. Così, costretto suo malgrado ad uscire dal cono d’ombra nel quale era rimasto nascosto per anni, Edoardo da prima cercherà di risolvere il suo problema attraverso dei goffi stratagemmi per trovare infine il coraggio di affrontare le proprie paure.

SQuola di Babele di Julie Bertuccelli: Sono irlandesi, senegalesi, brasiliani, marocchini, cinesi… Hanno tra gli 11 e i 15 anni e sono appena arrivati in Francia. Per un anno staranno insieme nella classe d’accoglienza di unascuola parigina. In questo microcosmo tutti esprimono appieno la loro innocenza, l’energia e le loro contraddizioni, animati dal desiderio di cambiare vita e di vivere insieme, sconvolgendo le nostre idee e facendoci credere che un futuromigliore è possibile.

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