I fantastici viaggi di Gulliver: Lemuel Gulliver è un fattorino della posta di un grande giornale di New York…la sua è una vita lavorativa piatta, senza responsabilità e senza una possibilità di promozione. Nonostante non abbia alcuna possibilità, Lamuel, è da anni segretamente innamorato di Darcy, la caporedattrice della sezione viaggi, e fantastica sempre su di lei.
Un giorno per errore Darcy crede che Lamuel sia un grande reporter e lo manda nel mezzo del triangolo delle bermuda per scrivere un pezzo. Lamuel coglie al volo l’occasione ma quando arriva sul posto un onda anomala catapulta Lamuel su una strana isola con strani abitanti….si tratta dell’isola di Lilliput abitata dai Lillipuziani, piccoli omini laboriosi. Inizialmente Gulliver viene imprigionato ma quando salva al vita del Re conquista la fiducia del piccolo popolo. Diventato il loro idolo Gulliver li aiuta nella lotta contro i loro acerrimi nemici, i Blefuschiani, inoltre dovrà scontrarsi con i giganti…soprattutto con una bambina che lo usa come bambola!!
Rob Letterman dirige questo adattamento de “I viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift…anche se del libro c’è ben poco soprattutto perché viene trattata solo la parte iniziale sull’isola Lilliput, per non parlare poi dei significati nascosti dell’opera originale che qui non trovano spazio. L’unico tema che viene affrontato è che a seconda della prospettiva con cui guardi al mondo ogni cosa può cambiare, come ogni cosa è cambiata al protagonista guardando il mondo dall’alto della sua statura…la sua vita ha acquistato senso e consistenza. Al di là di questo il resto del film è puro divertimento con il sempre più comico Jack Black.
Biutiful: Uxbal dopo la separazione dalla
moglie Marambra che soffre di bipolarismo ottiene la custodia dei
loro due bambini, Mateo e Ana. Si mantiene grazie al lavoro
clandestino di immigrati cinesi e africani e possiede un dono,
quello di parlare con i morti, che sfrutta per alzare qualche soldo
in più. Quando scopre di avere un cancro alla prostata incurabile
la sua vita cambia…inizia ad interessarsi dei problemi degli
immigrati e cerca di aiutarli, vuole a tutti i costi occuparsi dei
figli e garantire loro una sicurezza futura, ma soprattutto non
vuole essere dimenticato dai suoi bambini come lui ha dimenticato
suo padre!
Alejandro Gonzalez Inarritu dirige Javier Bardem in questo film
drammatico che ci mostra gli ultimi mesi di vita di uomo che cerca
di affrontare i suoi problemi e i problemi delle persone che gli
stanno accanto. Si affrontano temi importanti come l’immigrazione e
l’integrazione delle comunità straniere nei paesi ospiti e il
rapporto padre figli pieno di contraddizioni.
Femmine contro
maschi: Anna e Pietro sono sposati da molto tempo e vivono
la noia di un matrimonio monotono, lei è piemontese e sempre alla
ricerca di trasformare lui nell’uomo dei suoi sogni, lui è
calabrese, donnaiolo e un po’ ignorante. Dopo un incidente Pietro
perde la memoria e per Anna arriva finalmente l’occasione di
plasmare il marito a suo piacimento…almeno finché lui non
riacquista la memoria!! Altre due coppie invece sono legate dalla
passione che Michele e Rocco hanno per i Beatles e dal fatto che
fanno parte di una cover band. Entrambe le loro mogli sono ostili
verso la band e vogliono porre fine a questa sciocchezza della
musica. Così Michele e Rocco mentono spudoratamente per poter
continuare a coltivare la loro passione….un giorno però un serio
litigio tra Rocco e sua moglie porta l’uomo a trasferirsi da
Michele…le bugie pian piano vengono a galla!! Ed infine l’ultima
coppia è formata da Marcello, chirurgo plastico, e Paola che sono
divorziati da diversi anni ma fingono di essere ancora una famiglia
felice quando vanno a trovare la madre di lui, una ottantenne che
ha pochi giorni di vita. Come ultimo desiderio la madre di Marcello
vuole vivere i suoi ultimi attimi con la famiglia, nella stessa
casa. Così la coppia deve fingere per tutto il tempo per far felice
la vecchietta.
Fausto Brizzi ci presenta ancora le varie difficoltà nei rapporti
sentimentali presentando questa volta gli uomini come eterni
bambini, un po’ mammoni e molto pigri, mentre le donne sono sempre
alla disperata ricerca dell’uomo perfetto e per questo diventano un
po’ manipolatrici. Le risate certo non mancano grazie alla presenza
di Luciana Littizzetto, della coppia Ficarra-Picone e di Claudio
Bisio.
Another Year: Tom,
geologo, e Gerri, psicologa, sono felicemente sposati, hanno un
figlio trentenne avvocato, Joe, che si lamenta continuamente del
fatto che tutti i suoi amici si stanno per sposare mentre lui non
riesce a trovare una compagna. In primavera la coppia invita Mary,
una collega di Gerri, nella loro casa e dopo qualche bicchiere la
donna inizia a lamentarsi della sua vita sentimentale. In estate è
la volta di Ken, vecchio amico di Tom, anche lui dopo qualche
bicchiere dà libero sfogo alle sue frustrazioni. Durante un
barbecue in famiglia, a cui partecipano anche Ken e Mary, lui ci
prova spudoratamente con lei, ma lei è attratta da Joe. Le sue
speranze però vengono infrante l’autunno successivo, quando Joe
presenta ai suoi genitori la fidanzata Katie…questo fa ingelosire
Mary che si rivolge a Katie in maniera molto sgarbata. Quando, in
inverno, Gerri e Tom si recano al funerale della moglie del
fratello maggiore di Tom, Ronnie, la situazione degenera….il figlio
di Ronnie ha un carattere molto particolare e durante il funerale
si scontra con il padre creando imbarazzo, poi arrivano Mary e
Katie…Gerri teme una reazione sgarbata di Mary ma fortunatamente le
cose non vanno così.
Mike Liegh mette in scena un anno di vita di una famiglia come
tante, analizza i rapporti interpersonali, studia i problemi che
ognuno di noi deve affrontare nel vivere quotidiano. Tutto questo
lo fa seguendo lo scorrere delle stagioni di un anno al termine del
quale alcuni dei personaggi riescono a crescere e ad imparare dalle
esperienze vissute, mentre altri no.