X-Men e Fantastici Quattro: la Fox potrebbe vendere a Disney, gli eroi torneranno a Marvel?

Gli X-Men

Con un colpo di scena inaspettato, arriva da  la notizia che la 20th Century Fox starebbe considerando di vendere alla Disney la maggioranza dei suoi franchise. Tra questi, ovviamente, figurano anche i supereroi Marvel (X-Men e Fantastici Quattro) che potrebbero così entrare a far parte del Marvel Cinematic Universe.

 

La vendita della sezione cinematografica lascerebbe alla Fox soltanto la sezione news e sport, il che indica che tutto lo studio cinema andrà alla Casa di Topolino.

Le trattative sono andate aventi nelle ultime settimane, anche se adesso non sappiamo ancora se l’accordo è siglato o meno; significa soltanto che entrambe le parti sono molto interessate allo scambio, che potrebbe essere vantaggioso per entrambi.

Oltre all’enorme scambio di denaro nel caso in cui l’accordo andasse in porto, i fan del Marvel Cinematic Universe potrebbero finalmente esultare, dato che questo significherebbe che i Marvel Studios potranno finalmente adoperare quasi tutti i personaggi degli albi a fumetti Marvel, compresi appunto gli X-Men e gli sfortunati (cinematograficamente parlando) Fantastici Quattro.

A questo punto potrebbe essere chiaro il perché del mistero intorno alla Fase 4 del MCU. Forse (ma qui azzardiamo un’ipotesi) i Marvel Studios stanno aspettando l’ufficializzazione dell’accordo Fox-Disney per annunciare che i prossimi film del MCU vedranno protagonisti anche dei mutanti!

Intanto il franchise Marvel, grazie agli incassi di Thor: Ragnarok, è diventato il primo negli USA a raggiungere i 5 miliardi al box office, mentre si aspetta ancora Black Panther per il prossimo Febbraio e Avengers: Infinity War in primavera.

Intanto però arrivano le prime reazioni da parte delle persone coinvolte, tipo Ryan Reynolds che è riuscito a portare al cinema per bene il personaggio di Deadpool sotto l’ala protettrice proprio della Fox.

L’attore non sembra aver preso bene la voce, almeno stando a quanto dichiarato su Twitter.

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