Ad appena un anno di distanza dal suo ultimo lungometraggio – un biopic dal titolo The Program – il celebre regista de Le Relazioni Pericolose, Stephen Frears, torna all’attacco con Florence Foster Jenkins film liberamente ispirato alla vita dell’omonima cantante d’opera.
La storia si svolge a New York nei gloriosi anni venti. Florence (Meryl Streep), è una ricca ereditiera, una donna bizzarra ed eccentrica che, pur non avendo alcun tipo di talento musicale, sogna di diventare una famosa cantante lirica. Convinta di poter stregare il pubblico newyorkese con la sua voce non proprio angelica, Florence tenterà la scalata al successo con l’aiuto del marito St. Clair Bayfield (Hugh Grant), un nobile inglese squattrinato nonché mediocre attore teatrale, e del giovane pianista Cosmè McMoon (Simon Helberg).

Si tratta quindi di una commedia brillante ma non solo; a momenti di estrema comicità Frears contrappongono infatti scene davvero drammatiche che creano uno leggero squilibrio nella narrazione e rallentano in alcuni punti il ritmo di un film che, per la maggior parte, corre spedito e senza intoppi. A fare la differenza, oltre al magnifico impianto estetico del film, è senza alcun dubbio la presenza di una protagonista immensa ed ineguagliabile nella sua bravura. Dopo aver visto infatti Meryl Streep cantare come un usignolo in film come Mamma Mia!, Radio America e il più recente Into The Woods, sorprende che la stessa possa essere tanto convincente con una voce tanto sgraziata e stonata.


