Anna Karenina

Anna KareninaAnna Karenina, adattamento dell’omonimo romanzo di Lev Tolstoj, diretto da Joe Wright e distribuito dalla Universal Pictures, uscirà nelle sale italiane il prossimo 21 Febbraio. Wright, dopo aver realizzato doversi cortometraggi (Crocodile Snap, The End) e film per la tv, è balzato agli onori delle cronache grazie all’acclamato Orgoglio e Pregiudizio, suo primo lungometraggio.

 

Non sorprende, quindi, che il regista abbia voluto, per Anna Karenina, proprio quegli attori che, insieme a lui, sono stati artefici del successo dell’adattamento del noto romanzo della Austen: Keira Knightley e Matthew MacFadyen. Ai due si sono poi affiancati, tra gli altri, Kelly Macdonald, Aaron Johnson e Jude Law. La Knightley e MacFadyen, rispettivamente Elizabeth Bennet e Fitzwilliam Darcy in Orgoglio e Pregiudizio (2005), interpretano in questo caso due personaggi legati da tutt’altro vincolo, dal momento che la prima veste i panni della protagonista mentre l’attore britannico quelli di Oblonskij, il fratello della stessa. Il ruolo dell’affascinante quanto temibile Conte Vronskij è andato infatti ad Aaron Johnson, il quale dopo aver esordito ne L’Illusionista (2006), ha conquistato sicuramente popolarità partecipando a film come Albert Nobbs (2011) e Le Belve (2012). Jude Law interpreta invece Alexei Karenin, il marito di AnnaAnna Karenina, storia di una passione adultera consumata nella Russia zarista che finisce con l’emarginare la protagonista trascinandola in un vortice di depressione e nevrosi fino al tragico epilogo, è stato oggetto di un gran numero di adattamenti cinematografici. Anna KareninaNel corso degli anni più di una decina di attrici si sono misurate con il personaggio di Anna: da Vivien Leigh a Jennifer Jones, fino a Jacqueline Bisset e Sophie Marceau, passando per Greta Garbo. A Joe Wright, il suo sceneggiatore Tom Stoppard (L’Impero del sole, Shakespeare in Love) e naturalmente a Keira Knightley va quindi riconosciuto, in primis, il merito di essersi voluti mettere alla prova, lavorando ad una storia che vanta un così grande numero di riduzioni, alcune delle quali, come quella di Clarence Brown del 1935, di grande valore.

La visione del film di Wright, non appena uscirà nelle sale, ci saprà poi dire il resto riguardo al suo lavoro che, intanto, ha guadagnato quattro nomination agli Oscar 2013: miglior fotografia, migliori costumi, miglior scenografia e miglior colonna sonora.

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