The Lone Ranger: recensione del film con Johnny Depp

The Lone Ranger

Ritorno in grande stile per il trio Bruckheimer, Depp e Verbinski, che dopo i fasti di Pirati dei caraibi si cimentano in questo nuovo atteso adattamento di The Lone Ranger, classico della tradizione narrativa western americana.

 

In The Lone Ranger John Reid è un uomo di legge che deve la vita alle cure del nativo americano Tonto, meritevole di averlo salvato quando era in punto di morte. Ristabilitosi, l’uomo decide di indossare una maschera per aiutare i più deboli e vendicare i suoi compagni, andando in giro con lo pseudonimo di “Ranger solitario” ed avvalendosi dell’aiuto del fedele Tonto.

The Lone Ranger è un ottimo contenitore di buon cinema d’intrattenimento, con ritmo incalzante ed una malinconica strizzata d’occhio al leggendario genere western. Quello che maggiormente colpisce del film è la capacita di mantenere un discreto equilibrio tra i generi; in questo senso il regista Gore Verbinski riesce a tessere una tela intrisa di comicità, avventura e a tratti epicità, condensata tutta sugli splendidi scenari western che in questo film ritornano i veri protagonisti, impreziosendo il film a più riprese.

Azzeccata la scelta degli attori partendo dai protagonisti, su tutti il cattivo interpretato da William Fichtner che si dimostra essere un incredibile caratterista. Strano a dirsi ma anche Johnny Depp questa volta riesce ad essere incisivo in una maschera, quella di Tonto, creata ad hoc da lui, e il risultato è decisamente molto migliore di quanto visto negli ultimi anni, dove l’attore di grande talento tendeva più che altro a scomparire dietro le sue maschere. Accanto a lui anche Armie Hammer, straordinario interprete di The Social Network e già visto, anche in vesti comiche, in Biancaneve, accanto a Julia Roberts e Lily Collins.

The lone RangerThe Lone Ranger però non è esente da difetti. La pecca più grande è senza dubbio la lunghezza che dilata enormemente la storia, appesantendola e rendendola eccessivamente prolissa, tanto da minare anche l’efficacia di alcune gag divertenti. Un minutaggio meno esasperato ed un finale più concitato avrebbero certamente reso la vita più facile allo spettatore che però rimane comunque divertito dalla spettacolarità del film che in alcuni frangenti supera anche volutamente il limite del credibile.

The Lone Ranger è un film per uno spettatore che riesca anche a coniugare una buona dose di pazienza alla voglia di andare al cinema per puro divertimento.

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