3 Coeurs: recensione del film con Charlotte Gainsbourg #Venezia71

3 Coeurs

3 Coeurs ha le premesse per poter essere un film strappalacrime, di quelli che si guardano sul divano con una vaschetta di gelato mentre si affogano i dispiaceri negli zuccheri, eppure, neanche a dirlo, la pellicola francese diretta da Beniot Jacquot fallisce miseramente.

 

La trama di 3 Coeurs

Un uomo e una donna si incontrano per caso in strada, si piacciono, si danno un altro appuntamento. Una storia da favola, che sembra scritta nelle stelle, un amore che potrebbe nascere nella maniera più romantica che si possa immaginare, tra una coincidenza e l’altra, eppure lo stesso fato che sembrava volere questa unione la ostacola. Lei torna alla sua vita, lui incontra un’altra, ma i due continueranno a rincorrersi e a ritrovarsi in una situazione che non tarderà a divenire tragica.

Il triangolo amoroso

Il triangolo amoroso che si preannuncia dal titolo rappresenta in potenza un perfetto gioco, una beffa del destino, eppure gli attori, la sceneggiatura, la regia stessa, tutto sembra passare con leggerezza sul racconto, senza tratteggiare davvero un profondo dolore, un disagio. A nulla serve il talento indiscusso di Charlotte Gainsbourg: l’attrice, ancora una volta, interpreta una donna apparentemente triste, trasandata, spettinata, una specie di personaggio che si reitera da film in film e rischia davvero di farci dimenticare quanto in realtà questa attrice possegga doti davvero interessanti. Accanto a lei sullo schermo Chiara Mastroianni, che sorprende più per la sua straordinaria somiglianza con il celebre padre che per la sua interpretazione, Catherine Deneuve e Benoît Poelvoorde, volto che sta diventando molto noto al pubblico italiano ma che sembra più portato per la commedia facilona che per ruoli seri e drammatici, men che meno se si tratta di ruoli che presuppongono un certo sex appeal.

Assolutamente fuori luogo invece la scelta della colonna sonora, che sembra voler evocare atmosfere quasi da thriller in un film dove non si rimane mai per un attimo sorpresi da quello che accade. Lo spettatore è onnisciente i personaggi sembrano burattini stupiti e impacciati, travolti dallo scorrere del tempo. 3 Coeurs è una brutta sorpresa del concorso veneziano edizione 2014.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto di Chiara Guida
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Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
3-coeurs-recensione-film-charlotte-gainsbourg3 Coeurs ha le premesse per poter essere un film strappalacrime, di quelli che si guardano sul divano con una vaschetta di gelato mentre si affogano i dispiaceri negli zuccheri, eppure, neanche a dirlo, la pellicola francese diretta da Beniot Jacquot fallisce miseramente. La trama...