50 e 50: recensione del film con Joseph Gordon-Levitt

50 e 50

Vincitore del premio del pubblico Achille Valdata al 29° Torino Film Festival, arriva in Italia 50 e 50 (50/50), il film di Jonathan Levina e prodotto da Evan Goldberg, Seth Rogen e Ben Karlin, già rinomati per il buon lavoro fatto sino ad ora sia in veste di produttori che di scrittori. L’occasione per mettersi all’opera ancora una volta è 50/50, una divertente, toccante e originale storia di un giovane uomo che di punto in bianco si trova ad affrontare una tremenda malattia.

 

Il film ripercorre la storia di Adam Schwartz (Joseph Gordon-Levitt) che ha una vita grandiosa, ha una bella fidanzata, Rachel e un ottimo lavoro in una radio. Ad appena 27 anni sembra avere tutto. Ma quando  Adam comincia a sentire un forte dolore alla schiena, scopre che ha una forma rara e potenzialmente mortale di cancro. Con un grosso tumore maligno che cresce lungo la sua colonna vertebrale, la sua vita cambia in un baleno. I locali cedono il passo alle cliniche chemioterapiche, i vernissage alle sessioni di consulenza e i piani per il futuro alle strategie per la sopravvivenza.

50 e 50, il film

50 e 50 nonostante faccia riferimento a uno stilema molto caro a Hollywood passa senz’altro per una storia a suo modo originale e divertente, nonostante tutto. Il lavoro in sceneggiatura dello scrittore Will Reiser è da promuovere a pieni voti, soprattutto per il pacato e composto equilibrio che è riuscito a raggiungere e che bilancia alla perfezione le vicende narrate, senza avvantaggiare nessuna delle due nature presenti nel film.  Questo si deve anche alla regia servizievole e sobria di Jonatan Levina, ma soprattutto al cast di attori formidabili.

Dal protagonista Joseph Gordon-Levitt, fra i migliori della sua generazione, che ancora una volta sorprende nella sua performance delicata e profonda, al talento comico di Seth Rogen che contrappone alla perfezione la natura diversa del suo personaggio con quella del protagonista. A completare il cerchio ci sono la bravissima Bryce Dallas Howard, forse troppo snobbata dalla critica che conta, Anna Kendrick in perfetta simbiosi con il suo personaggio e all’intramontabile Anjelica Huston. La pellicola è inoltre una storia di amicizia profonda e leale, di amore sincero verso persone che lo meritano, ma è sopra ogni cosa una storia di sopravvivenza, che se non altro regalerà allo spettatore una volta tanto un film diverso, dotato di una prospettiva totalmente inaspettata, quella di un giovane che lotta dentro per sopravvivere.

Il trailer

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