So cosa hai fatto: come la scena post-credits imposta un sequel

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La scena post-crediti di So cosa hai fatto (qui la recensione) getta le basi per il prossimo capitolo della serie. Diretto da Jennifer Kaytin Robinson, il film è incentrato su un nuovo gruppo di giovani adulti di Southport che accidentalmente causano la morte di qualcuno il 4 luglio. Un anno dopo, vengono braccati da un misterioso assassino che ricorda il massacro avvenuto nel film originale. Nel frattempo, la generazione precedente di sopravvissuti sta ancora affrontando il trauma delle loro storie.

Il finale del film porta poi queste due generazioni a scontrarsi direttamente, con grandi colpi di scena nel climax che ribaltano completamente le aspettative sui sopravvissuti. La scena post-credits del film va ancora oltre, riportando in scena un altro personaggio classico e suggerendo come potrebbe tornare nella serie in grande stile. Ecco allora come la scena post-credits di So cosa hai fatto prepara il terreno per un sequel che metterà le diverse generazioni l’una contro l’altra.

La Brandy di Karla Wilson ritorna nella scena post-credits di So cosa hai fatto

Karla Wilson ritorna nella scena post-credits di So cosa hai fatto, confermando la presenza di Brandy nel potenziale futuro del franchise. Karla è stata introdotta nel precedente film come compagna di stanza al college di Julie James. In quell’occasione, in viaggio alle Bahamas con Julie dopo che lei sembra aver vinto un concorso radiofonico, Karla diventa uno degli obiettivi di Ben e Will. Karla sopravvive all’incontro (anche se il suo ragazzo Tyrell è tra le vittime). In questo nuovo film, non appare nella trama vera e propria, ma è presente nella scena post-credits. Il momento rivela che Karla se la cava bene, sembra essersi sposata e vivere in una bella casa.

So cosa hai fatto recensione
Madelyn Cline, Chase Sui Wonders, Sarah Pidgeon e Luke Van Os in So cosa hai fatto

La scena si concentra su Karla che guarda il telegiornale e vede che Julie è stata aggredita da Ray. Poco dopo, proprio Julie arriva a casa di Karla. Si scopre che qualcuno ha minacciato di nuovo Julie, lasciandole dei biglietti minacciosi. L’ultimo include una chiara minaccia nei confronti di Karla, spingendola a offrirle il suo aiuto per rintracciare chi ha inviato la lettera. Il momento è un divertente riferimento per i fan della serie, soprattutto alla luce dello status di Karla come sopravvissuta preferita dai fan. Anche se non aveva senso inserirla nel film del 2025, è un modo intelligente per confermare l’importanza di Brandy in un possibile sequel.

Cosa significa la scena dei titoli di coda di So cosa hai fatto per un sequel

Brandy non è dunque semplicemente relegata a un cameo o a una piccola apparizione nel nuovo film, ma è destinata a diventare una figura importante nella narrazione se questa dovesse continuare. So cosa hai fatto, nonostante abbia chiari collegamenti con i personaggi dei film precedenti, è molto incentrato su un nuovo gruppo di personaggi. Julie e Ray sono importanti per la narrazione, ma in ruoli molto più secondari rispetto a quelli da protagonisti. Tuttavia, un sequel potrebbe concentrarsi sulle conseguenze della morte di Ray e sull’apparente sopravvivenza del suo protetto, Stevie.

Stevie e Ray, membri del gruppo di giovani adulti protagonisti di So cosa hai fatto, sono gli assassini. La minaccia contro Julie e Karla sembra concentrarsi su qualcosa che Julie ha fatto in precedenza. Avrebbe senso che Stevie (che Ray ha fortemente insinuato essere sopravvissuta al suo tentativo di “ucciderla” all’inizio del film) volesse vendicarsi di Julie per aver aiutato Ava a ucciderlo. Sembra che qualsiasi sequel si concentrerebbe sulla nuova collaborazione tra Karla e Julie, mettendole di fronte a una potenziale nuova minaccia come Stevie.

Jennifer Love Hewitt e Karla Wilson in So cosa hai fatto
Jennifer Love Hewitt e Karla Wilson in So cosa hai fatto

Dopo aver visto la generazione più giovane e quella più anziana di sopravvissuti di questa serie collaborare, sarebbe interessante vedere una nuova generazione di assassini dare la caccia ai sopravvissuti più esperti come Karla e Julie. Questo suggerisce anche che un sequel sarebbe più equamente suddiviso tra le generazioni. Il nuovo So cosa hai fatto è molto radicato nella storia di Ava e dei suoi amici. Sebbene il trauma persistente e il dolore interiore di Ray e Julie siano collegati ai temi del film, il film non riguarda realmente loro. Mettendo Karla e Julie direttamente nel mirino di chiunque abbia inviato quel messaggio a Julie, la scena post-credits sembra stabilire con certezza che un seguito sarebbe incentrato su di loro.

Probabilmente includerebbe anche i loro tentativi di capire chi sta cercando di prenderle di mira, perché lo sta facendo e come fermarlo. È una svolta entusiasmante per i fan della serie, poiché Karla offre un divertente botta e risposta con Julie simile alla dinamica sviluppatasi tra Ava e la sua migliore amica Danica. Un potenziale sequel potrebbe essere un modo divertente per evidenziare il divario generazionale, ma anche una risposta condivisa al trauma e al pericolo. Il ritorno di Brandy pone quindi le basi per un sequel molto divertente di So cosa hai fatto.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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