Ispirato a un’interessante storia vera, Mrs. Playmen racconta uno spaccato di una realtà a cavallo tra l’austerità del passato e la sete di cambiamento verso il futuro. Diretta da Riccardo Donna e scritta da Mario Ruggeri, questa prima stagione della serie sarà composta da sette episodi, di circa 45 minuti ciascuno. Nel cast ritroviamo figure molto note nel panorama cinematografico italiano: l’attrice Carolina Crescentini (Tutto chiede salvezza, Mine vaganti) qui interpreta la protagonista Adelina Tattilo, da sposata Balsamo, la quale gestisce la rivista erotica Playmen. Al suo fianco ritroviamo Filippo Nigro (La dea fortuna) e Giuseppe Maggio (Baby) rispettivamente nei panni di Chartreux e del fotografo Luigi Poggi.
Mrs. Playmen: l’arrivo dell’erotismo in Italia
Italia, anni 70: è in corso una potente rivoluzione sociale che cerca di contrastare l’austerità e l’eccessiva moralità dell’epoca. A contribuire a questo processo c’è Playmen: rivista nata sulla falsariga del Playboy americano, proibito in Italia, da al pubblico l’erotismo che tanto brama. Saro e Adelina Balsamo gestiscono la rivista, con tutti i problemi che ne conseguono: essendo considerata dalle autorità come materiale osceno, viene ripetutamente sequestrato e il direttore in capo arrestato.
Ma ben presto ai problemi morali si aggiungono i problemi economici, e Saro non si farà problemi a far quadrare i conti a tutti i costi, pur di mantenere il giornale in piedi. Così, quando Saro uscirà di scena, tutte le responsabilità ricadranno su Adelina, nuova direttrice responsabile, così avrà inizio la rivoluzione. Uscita di galera, la donna riprenderà in mano le sorti di Playmen e, con un po’ di arguzia e un piccolo tocco femminile, regalerà alla rivista un volto nuovo.
I taboo di ieri e di oggi
Mrs. Playmen dimostra da subito di essere molto più di una serie su una vecchia rivista erotica: Mrs. Playmen racconta un conflitto morale che continua ad essere drammaticamente attuale. E ciò si denota da tante frasi, tanti gesti che ci sono ancora vicini: la colpevolizzazione della donna in caso di stupro, lo sfruttamento del colpo femminile e il giudizio da parte degli uomini di cosa le donne possano o non possano fare, del decidere il loro posto nel mondo.
Sicuramente tutte queste tematiche verranno articolate anche meglio con i successivi episodi, in particolare con la crescita del personaggio di Adelina. Ma già in queste prime due puntate sono presenti esempi di sessismo: Elsa viene giudicata per aver posato per delle foto nuda, poi pubblicate a sua insaputa, viene violentata per questo, e poi nuovamente violata in commissariato con le velenose insinuazioni del poliziotto che raccoglie la sua denuncia. Adelina viene da subito mal vista da tutti gli uomini che lavorano nella rivista: Playmen non sembra essere un posto adatto a una donna. E così lei lotta ancora di più per affermarsi in un ambiente in cui non è riconosciuta come capo e non è ben voluta.
Una società in evoluzione
Se da un lato si sentono gli echi di un patriarcato ancora fortemente radicato, dall’altro si iniziano a udire le prime note del cambiamento: viene spesso nominato spesso in questi due episodi proprio il progetto di una legge sul divorzio, arrivata poi con la legge n.898/1970.
Emblema della nuova società nascente sono certamente il figlio di Adelina e la nuova fidanzata che, nell’innocenza delle prime volte, scoprono sé stessi e si ritrovano a combattere per delle cause che magari ancora non comprendono neanche a pieno. I due giovani si inquadrano in un periodo caratterizzato da fervidi movimenti studenteschi in Italia come nel resto del mondo occidentale (l’Autunno caldo, i movimenti contro la guerra in Vietnam). Quella che per loro è la semplice occupazione del loro liceo, è in realtà un tassello che si inserisce in un quadro molto più grande.
Il sesso e l’omosessualità nascosta
“Noi italiani qualche problemino col sesso ce l’abbiamo: più che rilassarci, ci fa incazzare” Adelina Tattilo
Nella realtà di Mrs. Playmen non si ha ancora solamente una figura retrograda della donna, ma in generale tutto ciò che riguarda il sesso viene considerato sconveniente. Nel momento in cui Adelina si ritrova a parlare con una neo-sposina di come rapportarsi col marito dal punto di vista sessuale, questa resta sconvolta dal linguaggio usato dall’altra donna.
Proprio per via di questa visione così chiusa sulla sfera sessuale, Adelina sembra voler dare un nuovo indirizzo a Playmen, aggiungendo dei contenuti che aiutino le donne a rapportarsi al sesso e a viverlo al meglio coi propri mariti.
Altra tematica che emerge da questi primi due episodi di Mrs. Playmen è proprio il contegno o, meglio, la segretezza che viene riservata all’omosessualità. Ben presto viene reso chiaro allo spettatore l’orientamento sessuale di Chartreux: questo è solito frequentare i locali gay clandestini, e lo fa con una certa riservatezza proprio perché, in un’epoca del genere, questo ancora era un altro taboo.
Mrs. Playmen si presenta già da questi primi due episodi come una serie accattivante, capace di attirare il grande pubblico: non resta che attendere la sua uscita su Netflix per i restanti episodi!
Mrs. Playmen
Sommario
Mrs. Playmen sembra capace di mantenere l’attenzione dello spettatore portando sullo schermo un mix di sesso, fatti realmente accaduti e tematiche sociali, in una chiave che non appesantisce troppo il pubblico.