Diretto da Samanou Acheche Sahlstrøm e Kasper Barfoed, The Asset di Netflix, originariamente intitolato “Legenden”, racconta la storia di Tea Lind, che collabora con i servizi segreti danesi in un’operazione sotto copertura contro un misterioso signore della droga di nome Miran Shahrani. Assumendo un nuovo nome e una nuova identità, Tea si infiltra nella cerchia sociale della fidanzata di Miran, Ashley, ma le cose non vanno come previsto. In poco tempo, l’agente segreta scopre una dimensione completamente nuova del caso, basata sulla sofferenza silenziosamente sopportata dalla famiglia del suo obiettivo. Man mano che la convinzione di Tea comincia a vacillare, lei non sa più da che parte stare. Questa serie thriller danese sulle spie riprende le convenzioni del genere e le rielabora da una prospettiva profondamente umana. Mentre la partita a scacchi tra Tea e Miran infuria, la sua navigazione attraverso le complesse dinamiche diventa il fulcro della narrazione.
The Asset è un’analisi romanzata del mondo dello spionaggio
“The Asset” è una storia romanzata scritta dal team di sceneggiatori della serie, guidato da Samanou Acheche Sahlstrøm e Adam August. Sahlstrøm, che ha anche co-diretto la serie, ha dichiarato in una conversazione con Netflix di essere stato attratto da questa storia per la sua intricata esplorazione dell’identità e della lealtà. Ha continuato dicendo che il viaggio di Tea traccia fino a che punto una persona può seguire la propria convinzione di giustizia, anche quando la distinzione tra bene e male si confonde. Sahlstrøm ha inoltre rivelato di aver sempre desiderato lavorare a una serie poliziesca come “The Asset”, che pone i personaggi, i loro sviluppi e le relazioni tra loro al centro della narrazione. In una clip mostrata al Copenhagen TV Festival, il regista ha affrontato la narrazione da una prospettiva diversa, inquadrandola come una ricerca dell’identità che essenzialmente affronta chi siamo, cosa desideriamo essere e come gli altri ci vedono.
Sebbene i temi affrontati dai personaggi nella serie abbiano un fondamento nella vita reale, la storia stessa è di natura inventata e utilizza lo stile, la struttura e il tono di un thriller poliziesco per aggiungere ulteriore intrigo a ciò che viene rappresentato. In particolare, il titolo della serie è simile a quello della serie della ABC “The Assets”, anch’essa una narrazione thriller di spionaggio. Tuttavia, a differenza della serie danese, questa serie drammatizza la storia di Aldrich Ames, un ex agente della CIA realmente esistito che è stato condannato per spionaggio. Pertanto, le due serie non sono collegate in alcun modo e la somiglianza dei nomi deriva probabilmente dal significato del termine “asset” nel campo dello spionaggio. Inoltre, “The Asset” è probabilmente una storia contemporanea, che attinge alle ansie del mondo moderno attraverso la lente di un’operazione segreta. In quanto tale, la storia utilizza la sua premessa iniziale come trampolino di lancio per approfondire una serie di altre questioni sociali e familiari.
The Asset è potenzialmente ispirato a casi reali di traffico di droga in Danimarca
Dato che “The Asset” affronta il crescente traffico di droga nella malavita danese, è possibile che alcuni casi reali abbiano ispirato la trama. Negli ultimi anni, la Danimarca ha registrato un numero considerevole di incidenti legati alla droga e la risposta delle autorità giudiziarie è stata rapida in materia. Secondo il progetto di segnalazione della criminalità organizzata e della corruzione, un’indagine transfrontaliera sostenuta da Eurojust ha rilevato che tra il 2019 e il 2024 le autorità danesi hanno condannato 69 autori di reati all’interno della rete di traffico di droga. Questo numero impressionante riflette molte storie non raccontate su come la polizia abbia arrestato i colpevoli, ed è probabile che “The Asset” sia vagamente ispirato a una combinazione di questi arresti per droga. Tuttavia, l’uso di operazioni sotto copertura come espediente narrativo è probabilmente un’aggiunta creativa degli sceneggiatori, senza antecedenti diretti nella vita reale.
Nel corso della stagione, il PET diventa un elemento di collegamento, non solo supervisionando le eroiche imprese di Tea Lind come agente sotto copertura, ma anche orchestrando molti dei colpi di scena. Il PET, noto anche come Servizio di sicurezza e intelligence danese, è un’agenzia reale in Danimarca che si occupa di sicurezza nazionale. Secondo alcuni studi, alcune unità operative speciali del PET hanno l’autorità di reclutare civili come agenti sotto copertura per infiltrarsi nei gruppi criminali e ottenere informazioni. Secondo quanto riferito, nel 2009 l’unità HUMINT (Human Intelligence) del PET si è infiltrata in una rete di traffico di cocaina che trasportava droga dal Sud America all’Europa. Sebbene questo caso presenti una sorprendente somiglianza con quello descritto in “The Asset”, le analogie sono in gran parte di natura superficiale. È quindi più probabile che la serie abbia sviluppato una propria interpretazione del PET basata su informazioni reali, pur mantenendo un tocco creativo.
