The Jackal di Amsterdam Empire è basato su una vera catena di coffeeshop?

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Creata da Piet Matthys, Nico Moolenaar e Bart Uytdenhouwen, la serie Netflix Amsterdam Empire  racconta la storia di Betty Jonkers, un’ex popstar la cui vita viene sconvolta quando scopre che suo marito ha una relazione extraconiugale. Jack Von Doorn è una delle persone più potenti e influenti dal punto di vista culturale di Amsterdam, ma il vaso di Pandora che nasconde dentro di sé crea più problemi del previsto quando sua moglie diventa la sua nemica numero uno. Ciò che segue in questo crime drama olandese è una crisi di proporzioni epiche, poiché l’impero milionario di Jack rischia di crollare sotto il peso dei suoi stessi errori. Il fulcro della storia è capire se la raffica di attacchi di Betty si fermerà prima di finire per ferire lei stessa. Nel corso della storia, il lavoro di una vita di Jack, una catena di coffee shop chiamata The Jackal, passa dall’essere un semplice sfondo a uno spazio liminale che permette di accedere alle vite e alle menti dei personaggi, dentro e fuori.

The Jackal presenta vaghi parallelismi con una catena di coffee shop reale con sede ad Amsterdam

Sebbene The Jackal sia una caffetteria immaginaria creata dagli scrittori Piet Matthys, Nico Moolenaar e Bart Uytdenhouwen, il concetto di locali che vendono cannabis è tratto direttamente dalla realtà. Nei Paesi Bassi, la vendita, l’acquisto e l’uso ricreativo della cannabis sono consentiti nelle caffetterie autorizzate, che nel tempo hanno portato alla creazione di un’intera sottocultura urbana. Sebbene esistano numerose attività commerciali orientate alla cannabis in tutto il paese, e in particolare nella capitale Amsterdam, pochissime eguagliano la popolarità di cui gode The Jackal in “Amsterdam Empire”. Soprannominato il coffeeshop più iconico di tutti, The Jackal funge da emblema narrativo con una presenza più grande della vita, rendendo difficile stabilire collegamenti diretti con la realtà. Sebbene non sia stato confermato che una catena di coffeeshop abbia ispirato il locale immaginario, una società di cannabis reale, nota come The Bulldog, spicca come potenziale base.

Fondata nel 1975, The Bulldog ha iniziato la sua attività come un unico coffeeshop situato nel cuore del quartiere a luci rosse di Amsterdam, il che stabilisce immediatamente un punto in comune con la sua controparte immaginaria. Da lì, The Bulldog si è gradualmente espansa fino a diventare una catena di caffetterie, prima di aprire cannabis café, hotel e club che l’hanno trasformata in una potenza del settore. Oggi l’azienda è sinonimo della stessa cultura dei coffeeshop e ha riscosso un successo internazionale, entrando persino in Canada. Questa traiettoria ricorda molto il percorso di The Jackal nella serie, che ha avuto inizio in modo simile nel quartiere a luci rosse, prima di espandersi in tutto il mondo, compresa la Thailandia. In particolare, il collegamento più evidente tra le due aziende è nel loro nome e nel loro marchio, poiché entrambi fanno riferimento ai cani. In questo senso, sia The Jackal che The Bulldog fanno grande affidamento sulla loro immagine di marca e sul loro patrimonio culturale, rendendo le somiglianze ancora più evidenti.

Sebbene si possa sostenere con forza che The Bulldog sia stata la principale fonte di ispirazione per The Jackal, l’assenza di una conferma ufficiale spinge questa idea nel regno delle speculazioni. Inoltre, a differenza del suo omologo immaginario, The Bulldog non è associato a controversie relative alle sue attività. Nella vita reale, i coffee shop possono vedersi revocare la licenza se le autorità scoprono la vendita di droghe pesanti o alcolici all’interno dei locali. Ancora più importante, la vendita di cannabis, o di qualsiasi forma di droga, è severamente vietata in questi locali, e questo diventa più evidente man mano che la serie procede. Jack Van Doorn, fondatore e proprietario di The Jackal, gioca spesso con i limiti della legge e dell’ordine, e questo finisce per creare una serie di problemi alla sua azienda man mano che gli episodi vanno avanti.

L’eredità di The Jackal al centro della scena in Amsterdam Empire

Famke Janssen nella serie Amsterdam Empire

Secondo quanto riportato, la troupe di “Amsterdam Empire” ha allestito il set in una location in affitto vicino a Zeedijk street, nel quartiere a luci rosse, per dare vita a The Jackal. La vicinanza della location al negozio originale Bulldog, situato in Oudezijds Voorburgwal 90, 1012, rafforza solo la possibilità che gli sceneggiatori abbiano tratto ispirazione da questo gigante dell’industria della cannabis nella vita reale. A tal fine, c’è la possibilità che il personaggio di Jack Van Doorn sia basato su Henk de Vries, fondatore di The Bulldog e magnate delle droghe leggere. Tuttavia, dato che le somiglianze sono in gran parte superficiali, non si può dire con certezza se questi scenari reali costituiscano la base potenziale della serie. È quindi altrettanto probabile che The Jackal sia basato su un insieme di diversi coffee shop iconici che si trovano nelle vivaci strade di Amsterdam, con un’ampia ricerca sulla storia di questi locali che probabilmente ha aiutato il processo di costruzione del mondo.

Man mano che la storia si svolge, scopriamo che il nome della catena di coffee shop, The Jackal, ha un significato narrativo e funge anche da chiave per interpretare e ricontestualizzare diversi dettagli fondamentali. È quindi possibile che il nome e l’identità inventata dell’azienda servano principalmente alla scrittura dei personaggi e alle basi tematiche della serie. I numerosi collegamenti di The Jackal con luoghi reali potrebbero essere ispirati alla storia vera, ma la creatività degli sceneggiatori mantiene le cose fresche. Mentre la storia si concentra inizialmente sulla controversia pubblica che circonda la relazione di Jack, l’attenzione si sposta rapidamente per includere il coffeeshop nell’equazione. La partita a scacchi che ne segue tra Jack e sua moglie Betty mette in evidenza il nucleo umano della storia, dove emozioni tossiche, unite al desiderio di ricchezza e potere, creano colpi di scena drammatici che sono in egual misura realistici e adrenalinici.

Redazione
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