Monsters University

 

Box office italiano in ripresa grazie a Monsters University e Turbo, con la sorpresa horror L’evocazione.

Con l’inizio della nuova stagione cinematografica italiana, il botteghino è in ripresa grazie ai film d’animazione in sala. Come da consuetudine consolidata ormai da qualche anno, infatti, è questa tipologia di offerta lanciata a fine agosto ad assicurare la ripresa del box office italiano.

Così i due cartoon usciti nel weekend occupano le prime posizioni della classifica.
Monsters University apre infatti al primo posto con 2,3 milioni di euro incassati nei quattro giorni. Grazie alle anteprime estive, il film Disney-Pixar vanta già un totale complessivo di 3,3 milioni. Lanciato in oltre 700 copie, Monsters University ottiene un’ottima media di 3200 euro.

Turbo esordisce in seconda posizione con 1.072.000 euro incassati in 620 sale. Nonostante la concorrenza con Monsters University, il totale di Turbo si attesta sui 2,2 milioni.

Ottimo debutto al terzo posto per L’evocazione – The Conjuring, che apre con 1.025.000 euro. L’horror di James Wan ottiene la seconda media per sala, giungendo a 1,4 milioni complessivi (quasi mezzo milione incassato con le anteprime estive).

Segue un’altra new entry, l’action Red 2, che dopo il buon riscontro delle anteprime della scorsa settimana incassa 800.000 euro per un totale pari a 1.091.000 euro.

Così Wolverine l’Immortale scende in quinta posizione, giungendo a quota 4,7 milioni con altri 193.000 euro, mentre Kick Ass 2 continua a non decollare, non andando oltre 520.000 euro con i 160.000 euro incassati al secondo fine settimana.

Tra i film con il migliore passaparola estivo, Now You See Me – I maghi del crimine sfiora i 4,3 milioni totali con altri 149.000 euro.

Seguono due pellicole in calo, ossia Open Grave (73.000 euro) e Titeuf (54.000 euro), giunti rispettivamente a 237.000 euro e 169.000 euro.

Chiude la top10 un’altra pellicola horror, La notte del giudizio, che supera il milione complessivo con altri 48.000 euro.

Da segnalare infine la dodicesima posizione di In another country, che al secondo weekend non va oltre i 30.000 euro in una manciata di sale.

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