Il cinema invisibile approda in tv. Grazie alla partnership tra Cult (Sky, canale 319) e La Biennale di Venezia, cinque lungometraggi presentati alle scorse edizioni della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e mai distribuiti in Italia potranno essere visti da tutti gli appassionati di cinema a partire dal 4 febbraio ogni venerdì alle 23.00 su Cult.

 

Cinque titoli, cinque generi diversi, cinque grandi autori del cinema internazionale saranno introdotti e commentati dal direttore del Festival Marco Müller e saranno proposti in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Ad aprire il ciclo è WHITE MATERIAL, il film interpretato da un’intensa Isabelle Huppert in cui l’occhio attento della regista francese Claire Denis racconta l’Africa sfruttata dai bianchi. A seguire con VEGAS: BASED ON A TRUE STORY il regista iraniano Amir Naderi dipinge l’ossessione dell’american dream in un film ambientato nel lato dimenticato della città dello sfarzo e del diletto: Las Vegas. Con SUKIYAKI WESTERN JANGO vedremo un inedito Quentin Tarantino nelle vesti di uno spietato killer diretto dal regista Takashi Miike che con questa pellicola rende omaggio alla grande tradizione italiana degli spaghetti western. In VINYAN, film del promettente regista belga Fabrice Du Welz, Emmanuelle Béart interpreta una madre disperata alla ricerca del figlio scomparso nell’isola di Phuket, durante lo Tsunami del 2004. Il dramma, la mafia cinese, le storie di amicizie impossibili sono infine protagoniste in PLASTIC CITY di Yu Lik Way, film che racconta la saga di un padre e di suo figlio implicati nella malavita e tra le gangs sino-giapponesi di San Paolo del Brasile.

La collaborazione tra la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia e Cult – presentata lo scorso settembre durante la kermesse veneziana –  nasce dalla necessità di offrire visibilità a quei film del Festival che pur raccogliendo il consenso non solo della critica, ma anche del pubblico presente al Lido, non trovano successivamente una distribuzione in Italia. Un impegno congiunto per dare visibilità ad un patrimonio che appartiene alla storia del cinema e ai suoi appassionati e che a questi merita di essere reso accessibile.

“La partnership tra il Settore Cinema della Biennale e Cult nasce dall’amore per il cinema. E più precisamente dalla volontà di accogliere e diffondere quella parte viva di esso che sa essere avanguardia di massa, creando i presupposti per catturare per queste opere, anche nel nostro paese, nuovi gruppi di spettatori” sottolinea Marco Müller. “La Mostra è più forte quando riesce a prolungare la vita di un film oltre le sedi del festival. E quando può garantire la circolazione di un’offerta cinematografica basata sulla qualità, la diversità e l’originalità. Credo che anche Cult, nella sua offerta di cinema, punti proprio su questa ricchezza e pluralità. Insieme ci siamo ritrovati convinti che i titoli scelti sapranno incontrare il gusto di una fetta significativa di pubblico. Confido che questa operazione sia uno dei segnali che contribuiscono a mettere in moto un processo virtuoso nel mercato della distribuzione di film.”

- Pubblicità -