Era il 1980, quando Stanley Kubrick
portava sugli schermi la sua personale visione di Shining, uno dei
capolavoridi Stephen King. A più di 30 anni di distanza,
la Warner Bros starebbe ora valutando l’idea di produrne un
prequel. Di Shining ultimamente si è ricominciato a parlare per
vari motivi: da una parte c’è il documentario Room 237, presentato
al Sundance e a Cannes, in cui Rodney Archer ha illustrato i
presunti messaggi nascosi che Kubrick avrebbe inserito nel film;
dall’altra, l’esplosiva notizia del sequel del libro, scritto
ovviamente dallo Stephen King, incentrato sul bambino in possesso
della ‘luccicanza’, diventato ormai adulto. La Warner al momento ha
precisato che il progetto si trova solo ad uno stadio embrionale:
trai nomi accostati al progetto vi sono la produttrice e
sceneggiatrice Laeta Kalogridis (Shutter Island), e i suoi
collaboratori Bradley Fischer (Black Swan) e James Vanderbilt
(Zodiac). A quanto si può immaginare, il prequel potrebbe narrare
la vicenda del custode Grady, autore del massacro di moglie e
figlie, i cui fantasmi nel libro finiranno poi per perseguitare
Jack Torrance e figlio; oppure si potrebbe andare ancora a più a
ritroso nel tempo, narrando le vicende della costruzione
dell’albergo, edificato su un cimitero indiano, e per questo
maledetto, fino al mistero della foto dell’inaugurazione, mostrata
alla fine del film originale, al centro della quale si poteva
vedere un personaggio identico a Torrance.
Fonte: Empire