Rob Zombie dall’horror all’hockey

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Rob Zombie si prende una pausa dalle sue consuete ambientazioni horror per occuparsi di hockey: in particolare, il regista si prepara a portare sul grande schermo i Philadelphia Flyers e a narrare la loro storica stagione del 1974 /75: il film, che vedrà Zombie oltre che di regista,  anche in veste di produttore e scrittore oltre che di regista, sarà intitolato Broad Street Bullies.

Zombie, che vanta un passato da musicista metal-industrial, ha diretto House of 1000 Corpses, The Devil’s Rejects e i due più recenti capitoli di Helloween; stavolta però nulla di sanguinolento: il film si concentrerà sulla storica doppietta di vittorie dei Philadelphia Flyers nelle Stanley Cup delle stagioni ’73/’74 e ’74/’75 ; un aspetto comune alle precedenti opere di Zombie comunque c’è: la percentuale di violenza, sebbene declinata nell’agonismo esasperato: i Philadelphia dovettero infatti le loro vittorie a una tattica particolarmente aggressiva, quasi volta all’eliminazione fisica dell’avversario.  Uno dei componenti della squadra, Dave Shultz, detiene tutt’ora il record assoluto di minuti di espulsione della NHL (il campionato professionistico USA): 472.  Bobby Clark, altro ex giocatore di quella squadra e attuale vice presidente della società, ha assicurato tutto l’appoggio possibile al regista, che ne frattempo sta portando a termine Lords Of Salem; successivamente, Zombie tornerà in studio per il suo nuovo album e poi si dedicherà a Broad Street Bullies.

Fonte: Empire

Marcello Berlich
Marcello Berlich
Laureato in Economia,  è appassionato di cinema, musica, fumetti e libri. Collabora con Cinefilos dal 2011.
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