Senza Frontiere/withiutborders al Festival dei Due Mondi 2012

SENZA FRONTIERE/withoutborders  è il festival cinematografico  dedicato a film che mostrano quanto abbiamo in comune noi esseri umani. Siamo tutti intrappolati in strutture politiche, economiche, religiose che ci dividono e ci fanno soffrire, ma i registi col cinema hanno la possibilità di raccontare storie di esseri umani che riescono a superare le barriere fisiche e mentali.  Senza Frontiere torna a Spoleto, ospite del prestigioso Festival dei Due Mondi, 6 – 7 – 8 luglio 2012 Anteprima a Roma il 25 giugno alla Casa Del Cinema

 

Per ogni edizione un tema differente: nel 2009 il protagonista era l’Iran; nel 2010 la privatizzazione dell’acqua; nel 2011 il concetto di casa, che implica anche i rifugiati e i senza fissa dimora. Quest’anno l’attenzione è rivolta al concetto di DIGNITA’: se non la rispettiamo, perdiamo la nostra umanita’.

 Il festival si aprira’ con l’anteprima nazionale del film  The Way Back di Peter Weir, e continuerà con storie di autori provenienti da culture e mondi diversi sul medesimo filo conduttore che si dipana trasversalmente nel tempo e nei luoghi. In tre giorni, verranno programmati   film di tutti i generi: lungometraggi, documentari, cortometraggi e film d’animazione. Storie significative, che sanno farsi  ascoltare e che creano nello spettatore la consapevolezza dei problemi del nostro tempo, senza prediche o dito puntato. Non ci troviamo di fronte ad un market-place festival; il vero obiettivo è quello di ispirare e creare consapevolezza.

Tra i film attesi: – „Into the Abyss”  di Werner Herzog, dedicato ai prigionieri nel braccio della morte dei penitenziari americani, „God is a Bigger Elvis” di Rebecca Cammisa, dedicato all’attrice Hollywoodiana degli anni Cinquanta Dolores Hart, che dopo avere lavorato con Montgomery Clift, Robert Wagner, Elvis Presley, al culmine della carriera si e’ fatta monaca e dal 2001 e’ madre badessa del convento benedettino Regina Laudis a Bethlehem in Connecticut., „Free Men” del regista algerino Ismaël Ferroukhi, ambientato a Parigi durante la II Guerra Mondiale, dove un immigrante arabo raggiunge la resistenza con l’inaspettata amicizia con un musicista ebreo, „Son of Babylon” del regista iracheno Mohamed Al Daradji, che racconta la storia di un bambino in viaggio con la nonna alla ricerca delle spoglie del padre mai tornato a casa dalla guerra.

 In attesa delle date di luglio un piccolo assaggio delle emozioni che SENZA FRONTIERE/withoutborders  darà al suo pubblico si avrà il 25 giugno 2012 alla Casa del Cinema di Roma con una giornata speciale promossa dalla Commissione delle Elette, con proiezioni e dibattiti dedicati al ruolo della donna nella cultura Islamica: la giornata si aprirà alle  18 con la proiezione del cortometraggio di Daniel Junge e  Sharmeen Obaid Chinoy „Saving Face”, che ha vinto l’Oscar 2012 e che affronta la tematica delle donne islamiche  punite con l’acido e sfregiate a vita.  A seguire la tavola rotonda presieduta da Monica Cirinna’, assessore della Commissione delle Elette, e condotta dalla giornalista Iman Sabbah, cui parteciperanno anche la dottoressa somala Asha Omar, il regista Italo Spinelli e  la parlamentare europea Luisa Morgantini.

Il programma proseguirà con un concerto nel teatro all’aperto e si concludera’ con la proiezione del film „Cairo 6 7 8 ” del regista Mohamed Diab.

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