Anche i giornalisti
cinematografici ricordano con il cinema e il mondo della cultura
non solo italiana, un poeta e uno scrittore che lascia una
testimonianza umana e intellettuale difficilmente
eguagliabile. Il direttivo nazionale
del Sngci avrebbe voluto aggiungere proprio quest’anno, in
occasione dei prossimi Nastri d’Argento, ancora un omaggio alla sua
storia dopo il Premio Bianchi assegnato alla carriera, in occasione
della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del
1994: simbolicamente un riconoscimento che assume oggi in una
giornata triste per il grande cinema italiano il senso di un
abbraccio affettuoso e di un ultimo saluto riconoscente.
Il Sngci ricorda di aver consegnato comunque ad una personalità speciale come quella di Tonino Guerra cinque Nastri d’Argento legati ad alcuni dei film più significativi non solo per la qualità cinematografica ma per una sensibilità, una scelta artistica e il senso di eccellenza che tuttora rappresentano nella storia del cinema italiano, alla quale il nome di Tonino Guerra resta legato insieme a quelli immortali dei grandi autori con i quali ha condiviso passione e talento.
Nel ricordare Tonino Guerra, il
Sngci abbraccia la sua “famiglia” anche cinematografica: dal figlio
musicista Andrea agli amici e collaboratori di sempre, tra i quali
con affetto speciale anche Carlo Di Carlo, da sempre vicino allo
sceneggiatore-poeta di Pennabilli.
I premi per Tonino Guerra
dal Sngci:
1963: Nastro d’argento al miglior soggetto, con Elio Petri per I
giorni contati
1974: Nastro d’argento alla migliore sceneggiatura, con Federico
Fellini per Amarcord
1983: Nastro d’argento alla migliore sceneggiatura, con Paolo e
Vittorio Taviani e Giuliani G. De Negri per La notte di San
Lorenzo
1985: Nastro d’argento alla migliore sceneggiatura, con Paolo e
Vittorio Taviani per Kaos
1991: Nastro d’argento alla migliore sceneggiatura, con Suso cecchi
D’Amico per Il male oscuro
1994: Premio Bianchi 1994