Iran e Quatar preparano un biopic su Maometto

Iran e Quatar stanno lavorando per portare sul grande schermo due biopic sulla vita del profeta Maometto. Già lo scorso dicembre infatti, la società Alnoor Holdings del Qatar ha annunciato di voler spendere fino ad 1 miliardo di dollari per creare alcuni kolossal ispirati alle figure del corano, prima fra tutti quella del famoso profeta vissuto nel settimo secolo. Il governo ha già chiesto a Barrie Osborne, produttore della trilogia de Il Signore degli Anelli, di collaborare al progetto assieme alla star Al Jazeera Yusuf al-Qaradawi, esperto mondiale di storia islamica.

 

C’è una molto comprensibile cautela  da questo punto di vista” ha detto Osborne. “ Come è noto infatti, le ricostruzioni della vita di Maometto non sono gradite ad una parte dei mussulmani”.

Infatti va ricordata la sanguinosa protesta del 1977 a Washington DC precedente all’uscita del film biografico The Message proprio su Maometto, la quale si concluse con il sequestro di 150 persone e che portò all’uccisione di due ostaggi. Anche il futuro sindaco Marion Barry venne ferito. Più di recente invece è famosa la vicenda di Trey Parker e Matt Stone, creatori di South Park, hanno ricevuto una serie di minacce dopo aver raffigurato il Profeta vestito con una pelle di orso durante un episodio della serie. In Iran invece, il regista Majid Majidi (The Song of Sparrows, Children of Heaven) ha dato il via ad ottobre ad un progetto gemello con un budget stimato attorno ai 30 milioni di dollari, ma ovviamente ha deciso di dare alle vicende un’interpretazione dichiaratamente sunnita, contrariamente a quella sciita del Quatar.

E’ soprattutto una battaglia politica “ ha dichiarato Philippe Ragel, docente di cinema iraniano all’Università di Toulouse “poiché le due confessioni hanno due diverse interpretazioni del Corano“.

Lesley Hazleton, autore di una biografia su Maometto  The First Muslim, ha aggiunto:

I Sunniti sono molto più rigidi degli sciiti sulla rappresentazione del profeta. C’è da sperare che non nasca una guerra a causa di un film. Sarebbe proprio il colmo.

Fonte: badtaste

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