Shia LaBeouf pubblica un cortometraggio che si rivela un plagio

Una giornata assolutamente negativa quella appena trascorsa per l’attore e regista statunitense Shia LaBeouf. Nella mattina di ieri, infatti, LaBeouf, attraverso il sito HowardCantour.com, aveva reso pubblico il suo ultimo cortometraggio incentrato sulla vita di un critico cinematografico online (interpretato da Jim Gaffigan), già presentato allo scorso Festival di Cannes e che grande successo aveva riscosso da parte della critica.

 

Poco, tuttavia, dev’essere durata la soddisfazione dell’autore per il lavoro realizzato dal momento che sono bastate poche ore affinché qualcuno si accorgesse di quanto si celava dietro la pellicola. La storia, infatti, si è rivelata essere un plagio di una graphic novel del celebre autore ed illustratore Daniel Clowes, pubblicata nel 2007 ed intitolata Justin M. Damiano.

LaBeouf ha tentato, invano, di giustificare le proprie azioni attraverso il noto social network Twitter. In un primo momento l’attore si è posto sulla difensiva sostenendo che: “Copiare non è un lavoro particolarmente creativo. Essere ispirato dalle idee di qualcun altro per produrre qualcosa di nuovo e differente è un lavoro creativo.” Attirando così ulteriori critiche in quanto, le parole usate si sono rivelate il frutto di un ulteriore copia e incolla di un post pubblicato da un utente del famoso Yahoo Answer. In un secondo momento, però, LaBeouf, pentito per l’ennesima caduta di stile, è tornato sui suoi passi attraverso un’ulteriore serie di tweet:

“Preso dall’eccitazione, in quanto filmaker amatoriale, mi sono perso nel processo creativo, dimenticando di dare il giusto credito. Sono imbarazzato di non aver accreditato Daniel Clowes per la sua graphic novel originale Justin M. Damiano che è stata fonte di ispirazione. Sono stato mosso profondamente dal suo lavoro e sapevo che sarebbe potuto essere un cortometraggio toccante e significativo. Chiedo scusa a tutti coloro che hanno pensato che l’avessi scritto io.” Più che aver riconosciuto i propri errori ci sembra che Shia LaBeouf, ignaro di trovarsi spalle al muro, abbia disperatamente tentato di arrampicarsi sugli specchi pur di difendere la propria vena artistica che, tuttavia, poco ha di creativo stando agli ultimi sviluppi.

Fonte: Comic Book Movie

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